Ebrei e popoli mediterranei in Sicilia, mostra e convegni per rileggere il passato

convegniUn viaggio attraverso i meandri della storia millenaria degli ebrei, per ripercorrere duemila anni, dalle origini dell’antigiudaismo fino alla contemporaneità, passando per l’inquisizione romana del XVI secolo e l’emancipazione del XIX secolo dalle leggi razziali fasciste e dalla Shoah: è questo il senso della due giorni dal titolo “1492 – 2014. La Porta del Mediterraneo, dalla Sicilia a Gerusalemme” che si terrà a Palermo tra domenica e lunedì , 7 e 8 giugno prossimi.

L’evento, che prevede una mostra e due convegni, è stato organizzato da “Suggestioni Mediterranee”, tra le realtà associative siciliane più attive sul versante della rievocazione del passato e nello studio delle tradizioni dei popoli accomunati dall’appartenenza al Mar Mediterraneo, in partnership con l’associazione storico – culturale “Elisabeth de Rothschild” .

La manifestazione, che ha ricevuto anche il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele, è articolata in due momenti: l’inaugurazione della mostra dal titolo “Orgoglio e pregiudizio: duemila anni di storia ebraica da Gerusalemme alla Sicilia”, che si terrà domenica 7 giugno alle 11:00 a Palazzo Alliata di Villafranca in piazza Bologni e due convegni dedicati alla presenza degli ebrei in Sicilia e all’identità dei popoli, che si svolgeranno entrambi l’indomani nella stessa sede, per tutto il corso della giornata.
L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 28 giugno, tutti i giorni eccetto il mercoledì dalle 9:30 alle 18:30; l’ingresso ha un costo di 3 euro (il giorno dell’inaugurazione la visita alla mostra è gratuita, ma è necessario effettuare una prenotazione tramite mail all’indirizzo eventiinsicilia@gmail.com).

“Abbiamo voluto fortemente sia la mostra che il convegno – spiegano Stella Pucci Di Benisichi e Yehoshua Bubola Lévy de Rothschild – poiché riteniamo che solo attraverso l’analisi della storia ebraica sia possibile comprendere le dinamiche del presente, a partire dal conflitto israelo – palestinese”.

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