Esondazione fiume Verdura, la C.I.A. di Ribera valuta azione collettiva di risarcimento per i danni subiti

La Presidenza della C.I.A. di Ribera ha promosso un incontro che si è svolto mercoledì 1 aprile presso la propria sede di via Roma, durante il quale i numerosi consociati presenti hanno incontrato gli avvocati Giacomo Cortese e Nicola Grillo che hanno illustrato le problematiche conseguenti alle inondazioni avvenute nel febbraio scorso.
La notte tra il 21 ed il 22 febbraio 2015 il fiume Verdura infatti, straripando improvvisamente, ha invaso numerosissime aree destinate ad agrumeti causando ingenti danni alle colture e alle infrastrutture.

Giacomo Burreci, presidente della sezione locale della C.I.A., scrive in una nota: “Da quanto fino ad oggi accertato, sembra che l’evento sia da addebitarsi a manovre eseguite nella diga Raia di Prizzi che, a causa delle copiose piogge di quei giorni, avevano fatto innalzare il livello dell’invaso fino ai limiti di guardia. La C.I.A. ha perciò organizzato l’incontro di mercoledì – precisa Burreci – per verificare la possibilità di promuovere un’azione collettiva volta ad ottenere il risarcimento dei danni che hanno colpito l’economia agricola riberese.”

L’iniziativa proseguirà mercoledì 8 aprile prossimo, alle ore 19, a Villafranca Sicula presso la sede locale della C.I.A. coordinata da Andrea Puleo, responsabile anche del comprensorio di Lucca Sicula e Burgio. Dalla prossima settimana saranno disponibili presso tutte le sedi della C.I.A. le schede di adesione all’iniziativa.

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