Festa di Sant’Antonio, fervono i preparativi per l’arrivo di una reliquia del Santo

Il sapore delle antiche feste religiose di paese con un tocco di modernità per fare innamorare anche i più giovani di Cristo. I ragazzi della congregazione della festa di Sant’Antonio si ripropongono di festeggiare il loro santo, seguendone l’esempio di carità e devozione a Cristo.
Insieme a don Antonio Nuara, che collabora con tutti affinché vada tutto per il meglio, quest’anno vi è grande giubilo per l’arrivo di una reliquia di sant’Antonio, caso unico in Sicilia. Tutto ciò fa sì che la festa di sant’Antonio, festeggiata nella parrocchia dell’Immacolata Concezione di Ribera, diventi da rionale a cittadina, e, in futuro, perché no, anche di rilevanza regionale.
comitato festaCosì descrive la festa di sant’Antonio Calogero Daino, da molti anni collaboratore della parrocchia, nonché grande innamorato del Santo e di Cristo:

La festa di Sant’Antonio è secolare. Anticamente veniva festeggiata con una fiera del bestiame in tutta la via Roma. Intorno agli anni ’90, con la morte del parroco Diego Tornambè, la festa è andata a morire. Si festeggiava Sant’Antonio soltanto con la processione del 13 giugno e non vi era un programma di festeggiamenti tramite cui la comunità poteva gioire insieme al suo santo.
Nel 2008 un gruppo di ragazzi, tra cui il sottoscritto e Alberto Ciagola, abbiamo messo in piedi un piccolo programma e la novità dell’anno è stato che sant’Antonio usciva in processione con una vara che era in realtà un tavolo con delle sbarre di legno con cui veniva portato in spalla. Successivamente è stato restaurato il vecchio ferculo di sant’Antonio da Alberto Ciagola, il quale ha permesso a Sant’Antonio di uscire nuovamente con la gloria di un tempo.
sant'antonioNel 2012 con don Antonio Nuara si è potuta celebrare la tredicina al completo, cioè dal primo al tredici giugno. L’anno scorso abbiamo proposto una piccola fiera rivisitata in versione moderna, in cui non c’era uno scambio di merci ma uno scambio di valori; ossia c’erano degli stand in cui delle associazioni, sia laicali che religiose, presentavano il loro operato. Quest’anno tutto ciò non sarà possibile a causa delle nuove norme che vigono all’interno della chiesa. Avremo comunque un programma festivo sempre molto ricco che culminerà domenica 8lunedì 9 e martedì 10 giugno in piazza sant’Antonio. Giorno 8 celebreremo la festa della famiglia, dedicata ad Emanuela e Giovanni Ragusa, con una messa sempre in piazza sant’Antonio e poi grande festa con il duo Ciliberto Palminteri.
Martedì 10 giugno ci sarà una rigatonata e animata dalla compagnia teatrale Arridi ca ti passa. Giorno 10, ci sarà anche un’esibizione delle scuole di ballo Caribe dance e Carioca dancing. Durante tutti questi tre giorni di festività, i ragazzi del laboratorio parrocchiale esporranno i loro lavoretti in gesso e li venderanno; il ricavato sarà devoluto al centro aiuto alla vita della chiesa di san Francesco. Metteranno in pratica quello che Sant’Antonio faceva a suo tempo, cioè chiedeva l’elemosina che poi regalava in pane per i poveri. In parrocchia quest’anno deve arrivare una reliquia di sant’Antonio. Questo per noi è un sogno divenuto realtà grazie a don Antonio. Devo dire che non ambivo a tanto. Avrei anche gradito soltanto che la reliquia venisse per alcuni giorni. Invece da Padova ci hanno fatto sapere che possiamo tenerla con noi in perpetuo. È una reliquia autentica attestata da documenti, con cui il padre provinciale Giovanni Voltanna certifica che la reliquia che ci è pervenuta è ex massa corporis di sant’Antonio, cioè un pezzo della sua massa corporea. Questo significa che sant’Antonio sarà sempre in mezzo a noi in un pezzo unico, perché in tutta la Sicilia non ci sono altre sue reliquie. Questo è un evento unico perché potrebbe significare che la parrocchia Immacolata di Ribera potrebbe diventare un grande centro di spiritualità antoniana. L’accoglienza solenne avrà luogo giorno 12 giugno in piazza Giulio Cesare da dove ci muoveremo in processione fino alla chiesa dell’ Immacolata. La reliquia sarà collocata da un artistico reliquiario donatoci dalla famiglia Sarullo in memoria del figlio Emanuele Antonio deceduto qualche anno fa, mentre la nicchia, dove questo reliquiario sarà custodito, è stata donata dalla famiglia Tornambè in memoria del figlio Antonino anch’egli deceduto prematuramente.
gruppo 2Io spero che Ribera possa rifiorire non solo come centro di spiritualità ma anche come centro della fede. Noi oggi abbiamo donato la coccarda della congregazione di Sant’Antonio a dei nuovi ragazzi, e mi auguro che, con la presenza di Sant’Antonio in mezzo a noi, i nostri ragazzi possano riscoprire la bellezza di stare accanto a Cristo e dello stare insieme con Cristo.”

Mirella Ciliberto

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