Gallo (La Destra): “la gente vuole il ritorno al servizio dell’acqua pubblica”

Scrive Roberto Gallo,
consigliere prov.le de La Destra:

“la gente vuole il ritorno al servizio dell’acqua pubblica, abbattendo costi e bollette … è necessario avviare il ritorno al servizio pubblico !”

Roberto Gallo ha inviato questa mattina una lettera al presidente della Provincia Eugenio  D’Orsi, che qui pubblichiamo integralmente.

OGGETTO: Lettera aperta al presidente della Provincia, nonche’ presidente dell’Ato Idrico di AG D’Orsi, su diffida ai sindaci per la consegna di tutte le strutture e mezzi del servizio idrico pubblico.
Chiedo dialogo sereno , basta denunce e diffide , da subito ritornare all’acqua pubblica e coinvolgere le Province per migliorare il servizio e ridurre il costo delle bollette .

Agrigento li 28 maggio 2012

Dopo la diffida che D’Orsi ha notificato ai sindaci cosiddetti ribelli, che non intendono consegnare strutture e mezzi a Girgenti Acque, il clima si sta arroventando .
Moltissimi amministratori coraggiosi hanno fatto una encomiabile lotta civile contro l’Ato Idrico di AG e Girgenti Acque, per affermare un giusto principio. Il principio che l’acqua è un bene pubblico e non deve essere oggetto di affari. Ma c’è di più, da quando c’è il servizio idrico gestito privatamente la politica ha prodotto peggiori risultati che in passato. Infatti le bollette dell’acqua sono tra le piu’ care d’Italia , e gli Ato Idrici sono serviti alla politica per creare apparati dove sistemare persone e dare incarichi troppo spesso utili soltanto alle clientele politiche, quindi a danno delle Genti amministrate.
Gli italiani stanchi hanno detto no attraverso un referendum nazionale, e ciononostante si continua a completare le procedure di privatizzazione dell’acqua pubblica fino alle diffide ed alle denuncie contro amministratori e cittadini, che hanno osteggiato il passaggio di 20 comuni nella provincia di Ag al servizio privato.

E’ arrivato il tempo, presidente D’Orsi, che si cominci a dar seguito alla volontà della Gente, che si è pronunciata per il ritorno al servizio idrico pubblico. Per cui chiedo, nei limiti della legge vigente, un atto di coraggio da notificare al presidente della Regione Lombardo, che avvii gradualmente al ritorno all’acqua dei cittadini. Anzi ritengo che le Province, se non saranno cancellate, potranno avere un ruolo tecnico-amministrativo per meglio gestire e coordinare il servizio pubblico dell’acqua. Purché cio’ comporti un migliore utilizzo del personale , e non una “opportunita” di clientele ed incarichi nuovi e/o aggiuntivi.
Quindi da subito, è necessario aprire un dialogo sereno, mettere da parte diffide e quant’altro , ed avviare le procedure per ritornare al servizio idrico pubblico. Mi pare scontato , che le professionalità esistenti vadano salvaguardate e pienamente inserite nel nuovo sistema pubblico.

A nome ed anche de “La Destra” Agrigentina ritengo bisogna agire e non piu’ rinviare .

Roberto Gallo

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