Si è conclusa domenica la scuola di formazione politica per i giovani siciliani dell’UDC. Particolarmente nutrita è stata la delegazione dei giovani agrigentini che ha preso parte all’iniziativa, sviluppata in 4 giorni a Cefalù e che ha rappresentato, sia un momento di incontro tra circa 400 giovani siciliani, che un momento di confronto con figure autorevoli del mondo politico, economico e sociale, regionale e nazionale.
Le sessioni di lavoro sono state dedicate ad argomenti riguardanti problematiche e situazioni attuali, dalla riforma del sistema politico e della legge elettorale alle nuove sfide presentate dalla comunità europea a seguito della crisi. Si è poi passato ad analizzare il contesto universitario grazie ad un confronto con i rettori delle università siciliane e i riflessi che la crisi economica sta avendo sul mondo del lavoro e sull’occupazione giovanile. Importanti anche le sessioni dedicate alla cultura della legalità e alle nuove politiche necessarie a rendere più gestibile il fenomeno dell’immigrazione.
Significativo è stato l’incontro con il leader dell’UDC Pier Ferdinando Casini, che alle domande dei giovani ha risposto trasmettendo un messaggio di fiducia ed ha invitato tutti ad andare avanti continuando a credere in questo Governo, il quale si sta facendo carico di un impegno gravoso nel cercare di riprendere in mano le sorti del nostro paese ma che rappresenta oggi l’unica alternativa valida. Altrettanto forti sono stati gli incontri fatti con il senatore D’Onofrio, grande conoscitore della provincia agrigentina, che vista la presenza numerosa del gruppo, ha voluto con tanta dedizione spiegare e far conoscere agli stessi i percorsi politici che hanno interessato Agrigento, ma soprattutto ha voluto presentare più da vicino il progetto politico che sta portando avanti il nostro partito.
Il responsabile giovanile Udc, Vincenzo Cutaia: “I giovani della provincia di Agrigento non vivevano un momento come questo trascorso a Cefalù da tanti anni, e sicuramente la presenza di una delegazione di circa 50 giovani, è segno positivo di ripresa di un nuovo percorso che si sta sviluppando in tanti comuni della provincia. Oggi dopo questa esperienza, possiamo affermare con determinazione che il gruppo giovanile di Agrigento in linea con il partito ha intrapreso una fase nuova di crescita, in termini sia qualitativi che quantitativi visto che si inizia ad avere la consapevolezza del progetto per il futuro a cui stiamo partecipando oltre che la conoscenza delle persone che fanno parte di questa grande squadra che è l’Udc. Quest’anno per la nostra provincia sarà un anno importante visto che i comuni che si apprestano ad eleggere i propri rappresentanti, sono numerosi, ed ogni comune ha delle esigenze e delle peculiarità tipiche del luogo e solo la presenza nel territorio, può rivelarsi strumento necessario a lavorare su programmi realizzabili e di ripresa. Una delle prossime iniziative sarà quella di portare avanti la petizione popolare a sostegno di un provvedimento legislativo che assicuri che le somme ed i beni confiscati alla criminalità organizzata vengano reinvestiti nel territorio regionale restituendoli in termini di infrastrutture e servizi per la Sicilia”.