Gravi minacce di morte per il Presidente Crocetta ed un imprenditore. La solidarietà delle istituzioni.

Il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, ieri pomeriggio  si è recato presso la Procura di Palermo per procedere con la denuncia, in seguito alla lettera contenente minacce di morte per un imprenditore iscritto a Confindustria Sicilia e per lo stesso Crocetta.

Nella lettera, ignoti, rivolgendosi si al rappresentante degli industriali scrivono, tra le altre cose ” Fatti i fatti tuoi e se continuerai ti faremo fare la stessa fine di Crocetta che sara’ scannato come un maiale”.

Minacce a Crocetta, il sindaco di Menfi Michele Botta: “So come ci si sente: al Presidente la solidarietà di Menfi”

Da amministratore più volte minacciato per la mia attività di sindaco esprimo al presidente della Regione Rosario Crocetta la più viva e autentica solidarietà da parte mia, di tutta l’Amministrazione e della città che rappresento – dice il sindaco di Menfi, Michele Botta -. So come ci si sente e per questo mi sento particolarmente vicino al Presidente per l’ignobile atto subìto: a darci forza resta l’onestà del nostro lavoro e la trasparente legalità che caratterizza giorno per giorno l‘azione di governo”.

Minacce a Crocetta e Confindustria, Brandara: “La società civile e le istituzioni facciano quadrato in difesa della Sicilia onesta”

Scrive Mariagrazia Brandara, presidente del Cda del consorzio agrigentino per la legalità e lo sviluppo:

Le minacce indirizzate al presidente della Regione Rosario Crocetta e ad un, al momento ignoto, imprenditore inscritto a Confindustria, rappresentano un affronto alla libertà e alla dignità di tutti i cittadini siciliani onesti.

Appare evidente che questi ignoti vigliacchi, nel minacciare un imprenditore inscritto all’Ance, abbiano individuato in Crocetta un termine di paragone, un rappresentate di coloro che “non si fanno i fatti propri”, come è detto nella lettera minatoria. Uno di coloro che non si rassegnano ad abbassare la testa e chiudere gli occhi di fronte l’illegalità. Adesso la società civile deve fare quadrato intorno a Crocetta e a Confindustria Sicilia, per trasmettere ancora una volta il messaggio che la violenza e il malaffare non devono più trovare spazio per attecchire nella nostra terra.

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