I progetti e le iniziative dell’associazione Vincenzo e Teresa Reale nell’anno 2018-19

La Presidente dell’associazione Vincenzo e Teresa Reale O.N.L.U.S Vincenza Genova ha diffuso, in una nota, le varie attività che verranno portate avanti nell’anno 2018-2019.

Recependo le esigenze del territorio e le richieste pervenute e considerata, inoltre, la positività della
collaborazione vissuta, in occasione della preparazione dei “Giochi Senza Barriere”, con le
associazioni che, a vario titolo operano nel sociale, l’Associazione si prefigge in questo nuovo
anno sociale 2018-2019:
 di favorire una collaborazione più costante con le suddette per il raggiungimento di comuni
fini di socializzazione e di integrazione;
 di assicurare continuità alle attività pregresse e ai protocolli d’intesa sinora sottoscritti;
 di allargare lo spazio di azione, attraverso nuovi progetti che si realizzeranno con la
collaborazione di esperti;
 di stipulare protocolli con nuove associazioni ed enti.

Saranno realizzati i seguenti progetti.
I percorsi realizzati negli anni trascorsi (laboratori di attività motoria, manuale ed occupazionale,
musicale, di ballo collettivo, Karaoke e attività di cucina, tornei di calcio-balilla), in questo nuovo
anno verranno potenziati e integrati con la realizzazione di due nuovi progetti.

1. Progetto Teatro e “Lettura a voce alta”
Questo progetto si realizzerà con la collaborazione di Mariolina Piazza, esperta in questo ambito e
volontaria ABIO – Associazione nazionale per i bambini in ospedale. L’attività consente di offrire
ulteriori stimoli che possono giovare ai nuovi inserimenti di persone bisognose di interventi più
diversificati ed utilizza il metodo del Teatro Kamishibai (dramma di carta), un teatro di origine
giapponese praticato per strada, al fine di educare la gente meno fortunata e culturalmente
deprivata, coinvolgendola in attività ludiche, creative e gioiose, con l’utilizzo di materiali semplici
e poco costosi.
L’esperienza di Teatro e “Lettura a voce alta” ha l’obiettivo di educare attraverso il gioco:
 all’ascolto;
 alla comprensione;
 all’interattività;
 all’acquisizione della fiducia nelle proprie capacità;
 all’autostima;
 ad acquisire le competenze per potere essere promotori della Lettura a voce alta e capaci di
raccontare e raccontarsi.
Il metodo richiede l’uso di tessere in cartoncino con illustrazioni e sottofondi musicali che saranno
realizzati attraverso l’attivazione dei seguenti laboratori:
 laboratorio di pittura e di collage, che consentirà ai ragazzi la conoscenza, l’uso e la
sperimentazione di diversi materiali, anche di riciclo;
 laboratorio musicale, per la scelta dei suoni che accompagneranno la “Lettura a voce alta”;
 laboratorio di mimica come strumento di linguaggio non verbale;
 laboratorio di “lettura animata” e recitazione per acquisire tecniche di linguaggio verbale
corretto.
Ciascun soggetto diversamente abile sarà inserito nel laboratorio a lui più congeniale e potrà
sperimentare in che modo il racconto nasca, anche grazie al suo contributo.

2. Progetto “Abbracci-Arti”
È un progetto finalizzato alla realizzazione di laboratori espressivi, creativi e arti terapici, condotti
dalla Dott.ssa Antonella Maria Piazza, Formatore Associato Artedo Universo Scuola.
L’approccio artiterapico risulta innovativo poiché offre nuove opportunità di ri-generazione
personale, professionale e sociale
Le attività proposte sono finalizzate ad innescare processi di crescita, sia dell’individuo sia del
gruppo, basati sull’incremento della stima di sé e dell’autodeterminazione per far emergere risorse
latenti e per favorire il ben-essere del singolo e del gruppo.
Il progetto, infatti, si rivolge:
 agli utenti del centro diurno ospitante e ai pazienti delle altre Associazioni presenti nel
territorio;
 agli operatori, ai volontari, ai professionisti che in tali realtà operano e alle famiglie.
I momenti di lavoro in gruppi misti (pazienti-operatori e famiglie), alternati da laboratori
interamente dedicati al personale delle Associazioni coinvolte, utilizzeranno metodologie varie:
 l’umorismo: per costruire un senso di comunità e fiducia tra i vari componenti del gruppo,
attraverso il ridere insieme;
 il gioco: per riappropriarsi di una parte di sé poco agita o legata a ricordi piacevoli;
 la libera espressione creativa: per liberare ricordi, emozioni, energie sopite o nascoste;
 la produzione artistica: per contribuire alla buona riuscita della manifestazione finale.

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