“I sanguinosi scontri e le proteste di piazza che agitano in queste ore l’Egitto rappresentano un segnale inquietante per l’Unione Europea che nel Mediterraneo rischia gli effetti di una guerra civile con effetti devastanti.
Se dopo la Libia e la Tunisia anche l’Egitto venisse meno agli accordi di cooperazione con l’Europa, il fallimento della “Primavera araba” scatenerebbe una nuova ondata di flussi migratori incontrollati verso la Sicilia ed il sud Italia dagli esiti imprevedibili”.
Lo afferma l’On. Salvatore Iacolino (PPE), Vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo.
“L’Unione Europea deve rafforzare le attività di Frontex – l’agenzia che difende le frontiere europee – con il concorso solidale e responsabile degli Stati membri”.
“Peraltro – conclude Iacolino – ho chiesto alla Commissaria europea agli Affari Interni Cecilia Malmstrom di venire in visita in Sicilia guardando al nostro modello di accoglienza che, in particolare, l’esperienza dei giorni scorsi di Pachino ha reso mirabile con straordinaria efficacia descrittiva”.