“La tragedia del barcone naufragato a largo di Lampedusa con 80 dispersi – unitamente agli altri sbarchi in terraferma di questi giorni – ripropone all’attenzione la drammatica questione dell’immigrazione clandestina e il ruolo che l’Unione Europea ed i suoi Stati membri devono esercitare per evitare le tragedie del mare. La tratta degli esseri umani è un fenomeno complesso che esige solidarietà, cooperazione e accoglienza per politiche migratorie dell’UE coerenti con il mercato del lavoro.
Lo afferma l’europarlamentare e Vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo, Salvatore Iacolino (PPE/PDL).
“Le Istituzioni Europee – continua Iacolino – devono rafforzare l’impegno comune fra gli Stati membri, attraverso un urgente ed adeguato intervento di coordinamento a livello europeo per impedire i viaggi della speranza e rendere efficace il pattugliamento delle coste, stipulando accordi organici con i Paesi terzi da cui partono i disperati alla ricerca del sogno europeo.
La stipula di Accordi bilaterali fra UE e Paesi terzi scoraggerebbe l’immigrazione clandestina ed i fenomeni criminali ad essa connessa (traffico di droga, tratta di esseri umani e terrorismo) e rafforzerebbe i canali legali di ingresso dei lavoratori stranieri e i meccanismi di incontro tra domanda e offerta di lavoro”.
“Il Parlamento Europeo – conclude Iacolino – deve ulteriormente intervenire – accanto alle misure concrete che in sede di budget abbiamo previsto con la mia Relazione sul Bilancio 2013 – per rafforzare i valori di solidarietà e responsabilità fra gli Stati membri, per rispettare e proteggere i diritti umani dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati, avvalendosi delle norme europee sulla tratta degli esseri umani per stroncare questo orribile delitto che calpesta la dignità della persona”.