Il comune di Sciacca contesta Piano Sanitario Regionale e i tagli ai posti letto

Il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore alla Sanità Gaetano Cognata contestano il Piano Sanitario predisposto dal governo regionale. Una lettera è stata indirizzata oggi al presidente della Regione Rosario Crocetta, all’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino, al presidente della VI Commissione dell’Ars Giuseppe Digiacomo, al commissario dell’Asp Salvatore Messina.

“Il nuovo Piano Sanitario predisposto dal Governo Regionale – scrivono nella lettera il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore Gaetano Cognata – penalizza ingiustificatamente il distretto sanitario saccense. Gli ospedali di Sciacca e Ribera si vedono ridotti il numero dei posti letto per acuti, rispetto a una previsione complessiva di aumenti in provincia di Agrigento che si concentrano inspiegabilmente solo su altre strutture. La proposta, leggiamo dagli organi di informazione, è stata giustamente bloccata dalla VI Commissione “Servizi Sociali e Sanitari” dell’Ars. È un piano che anche l’Amministrazione comunale di Sciacca contesta vivamente. Non si riesce a capire la logica dell’incremento dei posti letto per acuti nella zona orientale della provincia (Agrigento e Licata) e del decremento degli stessi posti letto nelle città di Sciacca e Ribera”.

Il sindaco Di Paola e l’assessore Cognata chiedono al Governo della Regione “una rivisitazione seria del Piano Sanitario che tenga conto del carico effettivo del nosocomio saccense, dell’importanza delle sue strutture che servono un bacino di utenti che va ben oltre la provincia di Agrigento”. Chiedono anche “che non venga privilegiata una parte del territorio agrigentino a danno dell’altro senza che ve ne siano reali motivazioni”.

“La ripartizione dei previsti posti in più – concludono – deve avvenire in maniera più equa tra le varie strutture, potenziando la disponibilità dei posti letto per acuti dell’ospedale di Sciacca”.

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