I Sindacati degli agricoltori chiedono ripristino “immediato” viabilità sulla SS115.

I produttori agricoli di Ribera riuniti nell’assemblea unitaria indetta dalle organizzazioni professionali agricole C.I.A. , CC.DD. ,U.P.A. , per l’esame della disastrosa situazione determinata, nel comprensorio, dal crollo del ponte sul fiume verdura, della S.S.115 , denunciano come tra vertici, angoli, spigoli, tavoli tecnici, conferenze stampe, servizi speciali, comunicati stampa, testimonianze di solidarietà ed ogni altra forma di premuroso affetto alle popolazioni interessate, e trascorsa già la prima settimana di passione ed ancora non sappiamo che cosa e quanto si appronterà per sopperire al disastro determinato dal crollo di Sabato 02 Febbraio scorso.
I produttori agricoli e le OO.PP. tutte, nel ribadire che ogni via sostitutiva trovata sarà una soluzione tampone e di immediata per consentire il raggiungimento dei terreni, per l’ordinaria attività agricola, chiedono l’immediato ripristino della viabilità sulla SS.115 , per consentire alle nostre arance di raggiungere i mercati ordinari di consumo.
gventurellaLa povertà e l’arretratezza delle nostre strade di comunicazione, infatti, hanno indotto Anas a limitare il transito hai soli mezzi di portata inferiore a 35 ql , prima, ed a 75 ql oggi, impedendo, nei fatti, l’accesso hai mezzi di trasporto delle pedane di arance già giacenti, da giorni, nei centri di condizionamento, o quel che peggio ancora attaccate all’albero , a rischio intemperie e grandine.
Pertanto le OO.PP. agricole nel richiedere la giusta attenzione, da parte dei Governi Nazionale e Regionale, su questo lembo di nazione , i cui abitanti pagano i tributi al pari di tutti gli altri cittadini italiani ma ricevono servizi da cittadini del terzo mondo ;
Invitano S.E. il Sig. Prefetto, i Sindaci della zona, il Presidente della provincia, il Genio Civile, l’Anas, la Protezione Civile, e quanti altri competenti ad approntare i mezzi opportuni per creare una via di collegamento, che sostituisca il ponte crollato.
Chiamano tutti i cittadini, tutte le Istituzioni e forme aggregate varie presenti nel territorio, affinché qualora entro e non oltre Lunedì 11 p.v. non si avranno risposte adeguate, si avviino le forme di lotta democratiche più opportune per richiamare la giusta attenzione sul problema.

per C.I.A., Giovanni Caruana
per CC.DD., Valerio Cortese
per UPA, Giuseppe Venturella

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