Inaugurata la sala convegni Emanuela e Giovanni Ragusa. Premiati Italiano e il giornalista Attilio Bolzoni

targa (1)E’ stata inaugurata ieri pomeriggio, durante una cerimonia composta e molto sentita, la sala convegni del Palazzo comunale intitolata ai due coniugi Emanuela e Giovanni Ragusa.
sala platea (4)Il ricordo dei due giovani, scomparsi due anni fa in un tragico incidente stradale sulla fondovalle Sciacca-Palermo, rimarrà sempre vivo nella memoria collettiva di Ribera. Sono state le mamme dei due giovani, Anna e Carmela, a scoprire la targa di marmo bianco, posta accanto alla porta di ingresso, subito dopo la benedizione dell’arciprete don Giuseppe Maniscalco, il quale ha lodato il modo in cui le famiglie hanno vissuto il lutto con la fortezza della fede.

italiano (2)Nel corso della cerimonia, ricordando la passione per lo sport di Giovanni, è stata consegnata la targa denominata “Orgoglio Riberese” a Vincenzo Italiano, calciatore riberese professionista, come riconoscimento per la sua carriera sportiva e per avere portato il buon nome di Ribera sui campi di calcio di tutta Italia.

premio bolzoniE’ stato poi assegnato il premio giornalistico, intitolato a “Emanuela e Giovanni Ragusa, al giornalista di “Repubblica” Attilio Bolzoni, come riconoscimento per il suo impegno professionale e per il suo acume nell’analisi dei gravi fatti di mafia in cui sono stati uccisi Pio La Torre, Carlo Alberto Della Chiesa, e i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, per citare alcune vittime di mafia. O di Stato? – è il pesante interrogativo di Attilio Bolzoni che tanto vorrebbe che a parlare, per far luce sulla verità, fossero un Presidente della Repubblica o un Ministro degli Interni piuttosto che vari pentiti.
sala platea (3)Le due ragazze Irene Marrone e Simona Cortese hanno letto alcuni brani scritti dal giornalista, carichi di rabbia e di costernazione per il fatto di non conoscere ancora la verità su quei tragici episodi e per il destino segnato di quegli uomini che lui definisce “italiani fuori posto”.

malatesta e bolzoni (4)“La mafia è nata con l’Unità d’Italia, si può dire che noi italiani con la mafia siamo cresciuti insieme. Non bisogna credere che sia fatta di volgari malfattori, l’intelligenza della mafia tuttora esiste ed è sempre stata un pezzo della classe dirigente del paese”, ha spiegato Bolzoni ad un uditorio attonito. “Padre, dove crede che siano finiti i soldi di Cianciamino?”, ha detto provocatoriamente.

La cerimonia ha voluto ricordare il consigliere comunale Giovanni Ragusa e la giovane giornalista Emanuela Guddemi, esemplari per modello di vita e per la scelta di non lasciare le proprie radici, di vivere a Ribera e mettere qui famiglia, se solo il destino imperscrutabile non avesse spazzato via i loro sogni e portato tanto dolore alla città.

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