Incontro tra i volontari di “Libera” e il prefetto di Agrigento al centro di contrada Robadao

Il bene di contrada Robadao non solo presidio di legalità ma anche luogo in cui fare formazione, dove far crescere attraverso il confronto una coscienza nuova. E in tal senso un’opportunità d’eccezione è stata offerta ai volontari di “Libera” presenti presso la struttura di Naro per i campi di lavoro, che hanno incontrato il prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino, il responsabile di “Libera” ad Agrigento Salvo Ciulla, i soci della cooperativa “Libera Terra – Rosario Livatino” e il presidente del Consorzio per la Legalità e lo Sviluppo Mariagrazia Brandara.

I giovani, tutti di età compresa tra i 17 e i 25 anni, provenienti da Pisa, Bologna, Genova, Foggia, Roma e Catania, hanno affrontato insieme ai relatori temi come l’avanzare di fenomeni come l’antipolitica, l’importanza della democrazia rappresentativa e temi legati all’immigrazione, che tanto da vicino hanno riguardato il nostro territorio.

Un vero e proprio messaggio di speranza è stato lanciato dal prefetto Ferrandino, che ha ricordato le figure di Libero Grassi e del generale Dalla Chiesa e ha invitato i ragazzi a non cedere ai compromessi. Il presidente Brandara, dal canto suo, dopo aver fatto un excursus sulla nascita del Consorzio e la realizzazione del centro di contrada Robadao, ha auspicato che, partendo dai giovani, possa partire un nuovo corso che abbia al centro l’uomo e i suoi bisogni.

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