Interrogazione del senatore Ruvolo (FI) contro i furti di cavi elettrici nelle campagne siciliane

“Le campagne siciliane sono sempre più insicure esaccheggiate dai ladri di rame, così in aumento da rappresentare il nuovo brigantaggio del XXI secolo. Il Viminale intervenga a tutela dei territori depauperati dai servizi essenziali”. Lo ha detto il senatore di Forza Italia, Giuseppe Ruvolo, denunciando, in un’interrogazione presentata al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, come ad esempio lo scorso mese di aprile, nella sola provincia di Agrigento che accomuna i natali dei due politici, si siano verificati ben 40 furti di cavi della linea elettrica.

“L’aumento esponenziale di questi casi – spiega Ruvolo – è direttamente proporzionale alla dilatazione dei tempi di intervento per il ripristino dell’erogazione di energia elettrica. L’Enel infatti affida a società terze i lavori per la riattivazione del servizio. In una contrada di Canicattì, città dell’Uva Igp, i residenti attendono, ad esempio, da vari mesi, e non è la prima volta che subiscono simili danni che si ripercuotono soprattutto sull’economia agricola”. Proprio questo territorio viene citato non a caso dal senatore in quanto abitato da nutrite minoranze al cui interno varie operazioni di polizia hanno individuato i responsabili dei furti. “Non secondaria preoccupazione – conclude Ruvolo – desta il rischio di folgorazione al quale si espongono i ladri, considerato che anche le linee dell’alta tensione non sono immuni dai raid”.

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