Intervista ai tre candidati sindaco di Sambuca. Spunta a sorpresa una quarta lista

di Margherita Ingoglia

Una corsa a tre, per il Palazzo dell’Arpa. Tre (o forse quattro) i candidati sindaco che si presenteranno alle elezioni comunali di Sambuca il prossimo 9 e 10 Giugno: Leo Ciaccio in rappresentanza del PD, Salvatore Lo Giudice con lista civica in rappresentanza del centro destra, Salvino Ricca in rappresentanza del centro sinistra con l’associazione Futura e lista civica.

Ai tre candidati abbiamo posto sei domande (uguali per tutti con risposte elencate in ordine alfabetico) per comprendere quali sono le priorità del loro programma politico e quali le manovre che vedranno il nuovo primo cittadino alla guida del paese. Nessuno si pronuncia in merito a nomi riguardo la formazione della giunta.

Dalle risposte vaghe e alquanto diplomatiche, nessuno lascia trapelare retroscena politici. I tre candidati affermano di volere nella propria squadra gente competente e capace, seppur senza pronunciarsi sui nomi, i criteri di scelta riguarderebbero appunto meriti e preparazione… se poi, tra questi, si favoriranno parenti e amici, al momento non ci è dato saperlo!

Ma a poche ore di distanza dalle presentazione delle liste per la presentazione dei candidati, spunta, sembra con assoluta sorpresa, una quarta lista civica dal nome “Sambuca Gioia mia”, che da quanto è scritto sulla pagina ufficiale apparsa su un social network, sarebbe una novità del tutto inaspettata.

Che sia una bufala? A quanto si legge dai commenti su facebook, la nuova formazione sembra avere già pronti i nominativi dei “12-13 candidati per il consiglio comunale. Qui si può dire che si tratta di un progetto, per quanto improvviso, non improvvisato, ma molto serio – continua il commento. Mercoledì vedremo di far uscire un comunicato stampa con tutti i dettagli dell’iniziativa”.

Dunque potrebbero essere quattro e non tre i candidati a sindaco per Sambuca, con la possibilità che il quarto nome nella lista per la candidatura a primo cittadino possa essere quello di una donna, come lascia intendere il messaggio su facebook “La candidata a sindaco sarà un soggetto che metterà d’accordo tutta l’opinione pubblica sambucese. Di più non mi è consentito dichiarare”.

Sarà vero? Intanto, sempre su facebook, la lista civica “Sambuca Gioia mia” invita la ciitadinanza a prendere parte alla riunione che si terrà domani sera, presso il centro sociale “Giuseppe Fava” di Sambuca, per la presentazione dei candidati, con relativo programma elettorale.

Di seguito pubblichiamo l’intervista fatta ai tre candidati sindaco.

1) Cosa l’ha spinta alla candidatura a sindaco?

Ciaccio: Ho pensato a mio figlio e al suo futuro in un paese, Sambuca, che non è più quello in cui sono cresciuto. Pulito, accogliente, e soprattutto orgoglioso della sua storia. Mi candido perché lo hanno deciso i cittadini attraverso le primarie. Quelle 2300 persone che hanno fatto la fila per ore, per scegliere il proprio candidato, meritano rispetto e speranza. La speranza di un cambiamento reale dopo 10 anni di sofferenza, disservizi e incapacità amministrativa.

Lo Giudice: Nei dieci anni trascorsi da consigliere comunale ho maturato l’ambizione di diventare Sindaco. Un’ambizione che matura dalla passione di spendermi per la comunità in cui vivo, perché sento di avere Sambuca nel cuore.

Ricca: La situazione del nostro Comune è sotto gli occhi di tutti. Occorre un Sindaco  a tempo pieno, come voglio farlo io, che coordina e verifica periodicamente l’operato della squadra  degli Assessori. A candidarmi mi ha spinto la convinzione di poter dare, forte della mia esperienza politica ed amministrativa, un contributo per la Rinascita della nostra Sambuca.

2) Quali sono le priorità del Suo programma politico?

Ciaccio: Priorità semplici e realiste, senza promettere la luna. Sambuca può fermare il declino e fronteggiare la crisi se crede nei suoi punti di forza. La campagna, e l’agricoltura di qualità. La sua bellezza, e dunque turismo sostenibile, marketing del territorio, edilizia di qualità per ristrutturare i tesori architettonici della città. Un nuovo modello di sviluppo locale, dunque, sostenuto da un comune efficiente e aperto. Un comune che aiuti i più deboli e fornisca i servizi ai quali i cittadini hanno diritto.

Lo Giudice: Miglioreremo e potenzieremo i servizi erogati al cittadino, ricercando tutte le possibili sinergie per ottenere economie di scala, efficienza nelle prestazioni e contenimento delle tariffe.
Particolare attenzione va posta al servizio di nettezza urbana, assicurando il decoro e la pulizia del paese mediante la realizzazione di eco – piazzole e di un Centro Comunale di Raccolta. L’agricoltura è certamente la colonna portante dell’economia sambucese; il turismo potrà offrire ottime prospettive ma fondamentale è massimizzare l’utilizzo di Fondi Comunitari per migliorare servizi e infrastrutture.

Ricca: L’Occupazione, con l’utilizzo dei fondi del terremoto 7/8 milioni di euro che giacciono inutilizzati da anni nelle casse della tesoreria c.le. Interventi a favore dei Giovani che vogliono intraprendere un’attività imprenditoriale, con l’istituzione di un fondo che troverà la copertura finanziaria con una parte delle somme che risparmieremo con l’uscita dall’Unione dei Comuni, con la razionalizzazione della spesa e tagli agli sprechi. Occorre da subito una profonda revisione dei servizi pubblici essenziali forniti ai Cittadini, smaltimento dei rifiuti, gestione del servizio idrico e pubblica illuminazione.

3) Viste le ultime notizie di cronaca in merito agli atti intimidatori che hanno visto protagoniste piccole e medie imprese locali, quali misure di tutela adotterebbe al fine di arginare questa emergenza, se dovesse diventare primo cittadino di Sambuca?

Ciaccio: Sono atti che, come tutti sanno, mi colpiscono in prima persona. Uno sviluppo serio di Sambuca non può non avere al centro delle sue azioni la legalità. Non esiste, per esempio, l’ assessorato alla Legalità e alla Sicurezza. E allora bisogna far comunicare le istituzioni, il Comune e le forze dell’ordine. Ma per lottare contro l’illegalità c’è bisogno anche di dare un sostegno concreto alle vittime. E dunque istituire un protocollo per  creare un fondo di solidarietà per le parti lese.

Lo Giudice: Bisogna che si dia un apporto morale e materiale, per recuperare quanto distrugge la logica dell’intimidazione. Bisogna che tutti contribuiamo ad un pezzo di sana realizzazione civica a beneficio di tutta la comunità . Pertanto vanno sicuramente adottate severe misure che il Sindaco dovrà assumere di concerto con le forze di polizia locale e con la partecipazione di tutti i cittadini, attivando tutti i poteri di cui dispone. Più che un’emergenza sarà un metodo.

Ricca: E’ a mio parere indispensabile un maggiore controllo del territorio, attraverso una sinergia tra Forze dell’Ordine e Polizia Municipale. Occorrono inoltre vere e convincenti iniziative per sensibilizzare i Cittadini, sopratutto i Giovani, verso la cultura della legalità, della lotta alla mafia e al bene comune.

4) A meno di un mese di distanza dalle elezioni, riguardo alla formazione della giunta comunale, quali sono le Sue proposte di nomina in merito alle cariche istituzionali (es. vicesindaco e assessori)?

Ciaccio: Essere candidato sindaco non vuol dire essere colui, che decide dall’alto, senza nessuna concertazione. Se mi chiede cosa guida la mia idea di squadra, tra assessori e consiglieri rispondo: legalità, trasparenza, competenza oltre che impegno, passione e determinazione. Un’idea lunga di futuro per il mio paese. Per dirla come Laura Boldrini, “occorre che i cittadini si innamorino di nuovo delle istituzioni”.

Lo Giudice: Nella lista civica “Sambuca nel cuore” ci siamo esponenti e candidati di una vasta area politica–sociale democratica e moderata che io sento di potere rappresentare e che offre, per gli incarichi istituzionali, persone preparate e competenti che saranno nominate per i loro meriti e le loro passioni.

Ricca: La mia è una vera lista civica perché di essa fanno parte Cittadine e Cittadini di diversa estrazione sociale, culturale e politica e non per nascondere etichette di partiti o coalizioni. A far parte della squadra ho chiamato persone capaci, oneste, pulite e che non rappresentano lobby o gruppi di interesse e i Cittadini elettori questo lo percepiranno nell’immediatezza.

5) Ha considerato la possibilità di una coalizione con uno dei due schieramenti avversari?

Ciaccio: L’unico schieramento avversario è quello del candidato in continuità con questi dieci anni di cattiva amministrazione. È chiaro che: chi vincerà, e otterrà i consensi dei cittadini governerà . E se ne assumerà la piena responsabilità . Io e la mia coalizione ci metteremo tutta la passione che serve per vincere e amministrare bene Sambuca.

Lo Giudice: La lista civica “Sambuca nel cuore” si è costituita a seguito delle primarie che hanno visto vincere il vecchio gruppo dirigente locale del PD. Il mio schieramento è aperto e disponibile ad una proficua collaborazione purché si miri al rinnovamento e ad una modernizzazione delle logiche politiche.

Ricca: Tutti sanno che diversi sono stati i tentativi per raggruppare le forze di opposizione, purtroppo non è stato possibile raggiungere un accordo, ed ecco che tre saranno le liste in lizza tra cui RIALZATI SAMBUCA, da me guidata.

6) Il fatto che Lei abbia scelto di candidarsi con lista civica, (nel caso di Ciaccio con il PD) quindi con una maggiore possibilità di scelta per le nomine riguardo i possibili incarichi istituzionali, non potrebbe far sorgere nei cittadini il sospetto di un favoreggiamento tra le persone a Lei più vicine?

Ciaccio: Il PD mi ha indicato quale candidato sindaco, poi a scegliermi sono stati i cittadini delle primarie. La sola idea che si possa pensare, per la mia lista civica, a una lista di ‘favoriti’, o a manovre dietro le quinte mi spiacerebbe. Per me parla la mia storia personale, familiare e politica. I sambucesi lo sanno e sapranno scegliere bene.

Lo Giudice: Le cariche istituzionali saranno rese pubbliche, come la legge prevede, all’apertura della campagna elettorale. La scelta è mirata ad individuare soggetti che godono di professionalità, dedizione al lavoro e intraprendenza, uomini e donne con competenze o meriti riconosciuti in specifici ambiti tematici legati all’attività istituzionale per cui verranno nominati.

Ricca: La mia squadra sarà composta da uomini e donne titolati a dirigere gli Assessorati a cui verranno chiamati. Le deleghe verranno assegnate con il criterio della professionalità e competenza.

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