La Provincia comunica alla Regione: non è possibile garantire i servizi di pulizia e di vigilanza sulle spiagge.

Spiagge agrigentine meno pulite e meno sicure nell’ormai imminente stagione estiva. I tagli ai trasferimenti da parte della Regione Siciliana non consentiranno, infatti, alla Provincia Regionale di Agrigento di effettuare il servizio di pulizia delle spiagge e delle aree naturali protette, e il servizio di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere. Si tratta di servizi assegnati per legge alle Province (art. 160 della L.R. 25/93 per la pulizia, L.R. 17/98 per la vigilanza e salvataggio), che, in mancanza di risorse, non potranno essere effettuati, penalizzando gravemente il territorio e i cittadini.

Nei giorni scorsi il Presidente Eugenio D’Orsi ha convocato un incontro, al quale hanno partecipato anche gli Assessori Piero Marchetta e Francescochristian Schembri, e il Direttore del Settore Ambiente Ing. Bernardo Barone, con i vertici delle tre Società d’Ambito Rifiuti e gli Amministratori dei Comuni della fascia costiera interessati al servizio di pulizia delle spiagge, comunicando l’impossibilità di finanziare questo indispensabile servizio in seguito all’emanazione della legge di stabilità approvata dalla Regione. In questo senso, su proposta del Presidente D’Orsi, era stato richiesto un incontro con l’Assessore Regionale al Bilancio e il Direttore generale del Dipartimento Regionale Rifiuti dott. Lupo, che però non ha portato alcuna novità rispetto alla legge varata dall’ARS.
Per questo motivo, con due diverse note del Presidente D’Orsi e dell’Assessore all’Ambiente Schembri indirizzate, rispettivamente, al Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, e all’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali, e per conoscenza ai Ministeri dell’Ambiente e della Salute, al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale all’Ambiente, la Provincia ha comunicato di non poter garantire il servizio di pulizia e il servizio di vigilanza e salvataggio sulle spiagge del litorale agrigentino. “Una decisione inevitabile, non si può assegnare per legge un servizio e negare le risorse finanziare per portarlo a termine – dice il Presidente D’Orsi –. Se dalla Regione non arriveranno segnali diversi, prevediamo un’estate difficile per la sicurezza e la salute dei cittadini”.
“Prendiamo atto delle decisioni in sede regionale – dice l’Assessore Schembri – tuttavia stiamo cercando di individuare soluzioni e risorse che garantiscano sia la salubrità delle zone balneari che le possibili occasioni di lavoro per quanti sono stati impegnati, nelle passate estati, in questa attività. E’ un percorso difficile, i tempi sono stretti ma l’impegno da parte nostra è massimo”.

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