È ormai diventata un’abitudine farsi coccolare dentro i centri SPA, per un weekend o per una sola giornata, massaggi di ogni tipo, saune e jacuzzi donano, anche se per brevi momenti, relax fisico e mentale. Sembra che gli italiani si siano aperti al mondo dei centri per il benessere, ma è bene sapere che per il raggiungimento di uno stato di benessere psicologico, che poi si riflette anche sul piano fisico, è necessario un altro luogo, forse meno profumato e umido: lo studio di uno psicoterapeuta.
Uno stato di benessere è raggiungibile attraverso un equilibrio tra le volontà della persona e la possibilità di realizzarle in accordo con il contesto in cui vive, potenziando le risorse interne e quelle disponibili nell’ambiente.
Potrebbe sembrare uno stato facilmente raggiungibile o comune tra gli esseri umani, ma in realtà non tutte le persone riescono a rispondere adeguatamente alle richieste del mondo esterno.
Ma come possiamo fronteggiare i mille problemi fuori e dentro noi? La ricetta della felicità purtroppo non esiste, credo tuttavia che un ingrediente essenziale a tal fine è acquisire la capacità di rispondere bene a ciò che potrebbe creare un conflitto nella nostra vita. A questo scopo ognuno di noi adotta più o meno inconsapevolmente uno stile specifico e attraverso questo filtra la realtà, interpreta la vita e agisce di conseguenza. Star bene vuol dire anche saper regolare le emozioni che nascono in noi, gestire in modo funzionale il nostro sistema psicofisiologico.
Il senso di autoefficacia, ovvero la percezione della propria efficacia nel vivere in società, lavorare, studiare, essere genitori o risolvere i problemi di ogni giorno, è stato dimostrato fondamentale nei comportamenti di promozione della salute.
Ma perché iniziare un percorso psicoterapeutico “costa” in termini di spese economiche ed emotive molto di più rispetto ad un ciclo di massaggi anticellulite, ad andare dal parrucchiere, abbonarsi a sky, comprare l’ultimo modello della wii, scriversi in palestra o andare in un bel centro spa? Nulla da togliere a queste piacevoli attività, ma purtroppo uno degli investimenti più azzeccati che potrebbe migliorare di gran lunga la qualità della vita della persona o della famiglia è la psicoterapia, ancora qualcosa da procrastinare.
Bisogna eliminare lo stereotipo dello psicanalista e delle psicanalisi interminabili. Ho visto pazienti uscire dalla seduta felici e soddisfatti di aver appreso qualcosa di nuovo su se stessi e sul modo di affrontare le loro preoccupazioni e ansietà, consapevoli di avere le risorse per cambiare il modo di vedere e vivere la vita.
Andare dallo psicoterapeuta è come andare da qualsiasi altro specialista.
Lo stress è considerato un importante fattore implicato in molte disfunzioni fisiche. È ormai nota l’origine dei disturbi psicosomatici e quanti soldi vengono spesi dagli italiani in farmaci di ogni tipo.
Il concetto di coping, che può essere tradotto con “fronteggiamento”, “risposta efficace”, “capacità di risolvere i problemi”, indica l’insieme di strategie mentali (cognitive) e comportamentali che sono messe in atto per fronteggiare una determinata situazione problematica.
E’ utile sapere che tutti abbiamo la possibilità di migliorare la nostra efficienza, tutti possiamo sviluppare migliori abilità di coping. Questa capacità si riferisce non soltanto alla risoluzione pratica dei problemi, ma anche alla gestione delle proprie emozioni e dello stress derivati dalle difficoltà.
Quindi perché non pensare allo studio dello psicoterapeuta come una sorta di centro benessere psicologico-psicofisico?
Come cita l’Organizzazione Mondiale della Sanità: “La salute non è solo assenza di malattia, ma benessere fisico, psichico e ambientale”, la tutela del benessere complessivo riguarda anche la salvaguardia rispetto a elevati livelli di stress psicologico che possono avere conseguenze negative a livello personale, familiare e sociale.
Dott.ssa Francesca Marrone, Psicologo
Psicoterapeuta cognitivo costruttivista in formazione, psicologo del lavoro.
Per contatti: francesca-marrone@libero.it
