Il sindaco Vito Bono e il vicesindaco Carmelo Brunetto manifestano sentimenti di orgoglio e di gratitudine nei confronti del saccense Vincenzo Sclafani, il nostromo della nave “Concordia” che si è distinto nelle fasi concitate dell’affondamento.
“Nella tragedia una nave che affonda, nella consapevolezza della morte che inghiotte istante dopo istante, – dicono il sindaco Vito Bono e il vicesindaco carmelo Brunetto – non è facile ignorare la propria vita per mettere in salvo altre persone. Non è da tutti pensare prima agli altri e poi a se stessi, per istinto di sopravvivenza. Il sacrificio è un dono innato, l’eroismo è testimonianza di un animo non comune. Siamo fieri da saccensi e da rappresentanti delle istituzioni delle azioni compiute da un nostro concittadino nella tragedia della nave “Concordia” della Costa Crociere, dove la felicità nel breve volgere di un attimo si è tramutata in lutto. Nel provare sentimenti di pietà nei confronti delle vittime e rabbia per la negligenza umana, abbiamo provato un senso di viva fierezza nel leggere sulle cronache che un nostro concittadino, un saccense, Vincenzo Sclafani, dipendente della Costa Crociere, nostromo della nave “Concordia”, non è fuggito come altri dallo scafo che colava a picco per sfuggire alla morte in agguato. Vincenzo Sclafani – così come riferito dagli organi di informazione – è stato uno degli ultimi a abbandonare la nave. È rimasto sulla “Concordia” per aiutare chi aveva bisogno di un suo aiuto per scampare alla morte e mettersi in salvo. Sono di quei gesti così rari che ci rendono orgogliosi di appartenere al genere umano e, in questo caso, di essere un familiare, un amico, un conoscente, un concittadino di una persona così straordinaria. A Vincenzo Sclafani la gratitudine nostra personale e quella di un’intera comunità”.
Il sindaco Vito Bono ed il vicesindaco Carmelo Brunetto annunciano che il nostromo Vincenzo Sclafani sarà ricevuto a Palazzo di Città quando rientrerà a Sciacca per riabbracciare la moglie e i tre figli.