“L’amore malato” venerdì a Porto Palo

Venerdì 3 agosto 2018, alle ore 20.00, all’interno di Estate Menfitana 2018 presso Piazzetta – Porto Palo, verrà presentato “L’amore malato”, racconti d’amore e di odio di Gisella Mondino, Nicolò Randazzo, Daniela Rizzuto, Enzo Randazzo.

Interventi, reading e dibattito coordinati da Patrizia Buscemi

Le novelle incluse in questa raccolta sono racconti d’amore, scritti a più mani. Sono storie notissime e sconosciute, antiche e moderne, vere o verisimili, con interpretazioni particolari, ricostruite, inventate, reinterpretate da scrittori e scrittrici diversi per età, sesso, sensibilità, formazione culturale, motivazioni. Non analizzano l’amore – favola, perfetto e gioioso. Esaminano quello malato, tormentato, infelice, drammatico, con esiti tragici, senza pretese di verità scientifiche, psicologiche o giuridiche.

Nelle vicende narrate l’orrido come tale, rapine, assassinii, intrighi, il terrificante nelle sue forme sensazionali, si fa tragedia, richiama la trascendenza e, valicata la contingenza e l’assenza di realismo, comporta la presenza di sogni, incubi, presagi, vaticini, fantasmi, apparizioni, morti, per superare il senso del tragico e dell’idea della giustizia in se stessa, ma non del bene e del male.

Il motivo conduttore dei racconti è ῎Ερως”, il Dio greco uscito dall’uovo cosmico, un fanciullo alato, armato d’arco e di faretra, piena di dardi infallibili che scaglia contro uomini e dei, infiammandoli con le sue terribili torce. ῎Ερως”, dio della passione e del desiderio, s’impone ora con lo sguardo, ora con il contatto fisico e implica spesso la lotta, la guerra, la violenza, ingredienti che diventano i protagonisti di amori malati. In alcune vicende l’amato è presentato come un aggressore, in altre l’amante è l’aggredito, in un’ambivalenza che costituisce una prospettiva angosciosa per l’umanità tragica, rappresentata ieri nel teatro e nel mito, oggi attraverso la comunicazione multimediale.

In questi racconti sintomi dell’amore malato sono attacchi di ansia, relazioni chiuse, l’insicurezza personale, l’ostinazione patologica, l’attaccamento ossessivo, ostinato, delirante, la gelosia insana, che spesso scatenano liti, accuse, violenza fisica, frustrazione, che inducono a delitti passionali.
Si tratta di racconti d’amore, scritti a più mani. Storie notissime e sconosciute, antiche e moderne, vere o verisimili, I protagonisti delle vicende sono bizzarri, ansiosi ed emotivi. Difficilmente stabiliscono rapporti sociali solidi e passano dalla più integrale idealizzazione di chi amano al deprezzamento incondizionato. Scarseggiano di equilibrio, intercalano gesti irosi ad altri docili e concilianti, vivono un sentimento di vuoto interiore e richiedono una persona che le appoggi e le sorregga. Spesso assorbiti da fantasie di trionfi, svelano una plateale necessità di attenzione e di ammirazione. Alcuni sono testimonianze di legami ancestrali mai recisi.

Quattro voci, stimolate a scrivere di quello che più aggrada a ciascuno: 23 storie che, lasciando al lettore la libertà di definire i contorni attuali di quel“guazzabuglio del cuore umano”, in cui pensare l’impensabile e sopravvivere all’invivibile definiscono, al di là delle differenze temporali e storiche, ogni individualità tragica, in sintonia con quanto insegna la tragedia classica.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.