La nascente opposizione in consiglio comunale a Ribera batte un colpo. Lo fa con una lettera del segretario cittadino dell’Api, Liborio D’Anna, il quale contesta aspramente l’ulteriore aumento di tasse e balzelli proposto dalla Giunta Pace e deliberato dai suoi colleghi in Consiglio comunale. Inoltre, nella sua lettera, Liborio D’Anna denunzia con forza il clima non sereno nel quale sono costretti ad operare i consiglieri comunali, con tentativi di condizionamento praticati attraverso la propalazione di notizie infondate e false.
Nell’ultimo consiglio comunale di Ribera, i consiglieri dell’Api (Liborio D’Anna e Alfonso Catanzaro) hanno votato contro l’ulteriore aumento della tassazione a danno della cittadinanza di Ribera. Già in passato l’amministrazione Pace aveva introdotto nuove tasse e balzelli (addizionale Irpef, diritti di segreteria SUAP e Ufficio Tecnico, Ici retroattiva sui terreni edificabili, IMU) e in alcune occasioni il Gruppo consiliare aveva votato favorevolmente per garantire l’erogazione dei servizi indispensabili e in favore delle fasce deboli della popolazione, chiedendo sempre il taglio delle spese superflue e non necessarie. In questa ultima occasione, tenuto conto che il Sindaco Pace anziché provvedere ad una attenta spending review, ha privilegiato gli interessi di pochi a danno della collettività, siamo stati costretti a dire basta! È inaccettabile richiedere ulteriori sacrifici ai cittadini riberesi, già duramente provati dalla crisi economica in corso, senza rinunziare alle spese superflue e voluttuarie.
L’assunzione di responsabilità viene chiesta dal Sindaco al consiglio comunale, solo quando bisogna prendere provvedimenti impopolari e senza una preventiva informazione; difatti solamente pochi giorni prima del consiglio comunale il Sindaco ha comunicato le difficoltà finanziarie in cui versa il bilancio comunale, utilizzando per la prima volta il termine dissesto finanziario, non dando la possibilità al consiglio di valutare adeguatamente l’adozione di provvedimenti alternativi alla facile imposizione di nuove tasse.
Va denunziato con forza, il clima non sereno nel quale sono costretti ad operare i consiglieri comunali, con tentativi di condizionamento praticati attraverso la propalazione di notizie infondate e false, che hanno l’unico scopo di indurre a comportamenti di uniformità.Le ultime vicende legate alla nomina dell’assessore Vaccaro (moglie dell’ex vice-sindaco Cortese) la posizione dell’assessore Tramuta, la presa di distanza di diversi partiti (PID in primis) e le dimissioni dell’assessore Sgrò, testimoniano il fallimento del progetto nato per rilanciare la città di Ribera e trasformatosi in strumento per agevolare logiche clientelari a favore di un determinato gruppo politico a danno della collettività.
Ribadiamo la nostra contrarietà alle ultime decisioni del Sindaco, dichiarando la nostra indisponibilità a partecipare al prossimo mercato delle poltrone che a breve si aprirà.
Il senso di responsabilità che ci ha contraddistinto ci porta ad offrire una disponibilità limitata a un serio piano di tagli della spesa in tutti gli ambiti, garantendo i servizi per le fasce deboli della popolazione e a riportare la tassazione a carico dei cittadini a livelli sopportabili.
Con l’augurio che le prossime notizie in Tv e nei media che riguardano la politica riberese, ci possano riempire d’orgoglio anziché discreditarci.Il segretario cittadino,
Liborio D’Anna