Si è conclusa la seconda edizione del “Ribera Social Forum” dal tema “Legalità e/è Sviluppo”, voluta dall’Associazione “S.O.S Democrazia”, che anche quest’anno ha trattato il tema della legalità dinanzi ad un folto pubblico, formato in gran parte dagli studenti degli istituti superiori di Ribera. Nell’incontro di ieri che si è svolto presso la Sala consiliare del Comune di Ribera, è stata approfondita la tematica: “Legalità, un vantaggio per i cittadini”. Sono intervenuti Giovanni Vaira (sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca), Nico Miraglia (presidente Fondazione “Miraglia”), Antonella Borsellino (referente “Libera” Agrigento) e Pellegrino Di Lucia (presidente dell’Associazione “S.O.S Democrazia”), e l’onorevole Fabio Granata, vicepresidente della commissione nazionale antimafia, intervenuto al convegno con un video messaggio.
Questo il resoconto del convegno inviatoci dall’Associazione “S.O.S Democrazia”.
Pellegrino Di Lucia ha spiegato come i costi dell’illegalità incidano sulla carenza dei servizi e sul mancato sviluppo dei territori. Il giro di affari legato alle mafie, alla corruzione e all’evasione fiscale è gigantesco e basterebbe a risolvere gran parte dei problemi dell’Italia.
Antonella Borsellino (Referente Libera Agrigento) si è soffermata sulla figura del fratello Paolo Borsellino e del padre Giuseppe Borsellino, imprenditori onesti che non si sono voluti piegare alla prepotenza mafiosa e per questo sono stati trucidati nel territorio di Lucca Sicula. Ha poi chiesto al sindaco di Ribera come mai i beni confiscati alla mafia e consegnati al Comune di Ribera non siano stati ancora riconsegnati alla società civile.
Nico Miraglia (Presidente Fondazione “Miraglia”) ha ricordato il Padre Accursio, sindacalista che lottava per l’attuazione della riforma agraria ed è stato assassinato dalla mafia, leggendo un brano di uno dei suoi discorsi ed ha sottolineato come, dopo tanti anni, non è stato ancora possibile individuare e far condannare i responsabili
dell’omicidio. Miraglia si è chiesto come mai i presunti autori dell’omicidio di suo padre siano stati assolti perchè le loro confessioni si pensava fossero state estorte con la tortura dai poliziotti e quegli stessi poliziotti siano stati invece assolti da quell’accusa.
Giovanni Vaira (Sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca) ha elogiato l’associazione “S.O.S Democrazia” per l’impegno e la forza con la quale portano avanti tematiche così importanti ed ha spiegato come sia possibile sconfiggere le mafie attraverso la messa in opera di comportamenti semplici da parte dei cittadini: “intanto iniziamo ad isolare i mafiosi e a non votare quei politici che vanno a braccetto con i mafiosi”
L’on.le Fabio Granata, a nome della Commissione Nazionale Antimafia, ha sottolineato l’impegno e l’iniziativa pubblica assunta dall’associazione “S.O.S Democrazia” con il “Ribera Social Forum”, “le mafie” – ha detto – “rappresentano la più grande questione nazionale in termini economici, sociali, politici e bisogna che questo governo parta dal contrasto alle mafie soprattutto perchè la presenza delle organizzazioni mafiose rappresentano sul territorio un drenaggio straordinario di risorse etiche, di risorse pubbliche e di porzioni di bellezza legate al paesaggio, alle nostre città, alla storia straordinaria della Sicilia e dell’Italia”, “non è un caso che proprio da Ribera parta questa esperienza significativa”, “ad Ignazio Cutrò ed ai testimoni di giustizia sentiamo di poter assicurare una attenzione piena da parte della commissione nazionale antimafia per far si che i loro diritti di cittadini onesti che rompono l’omertà siano garantiti li dove loro decidono di continuare la loro attività imprenditoriale con la tutela da parte dello stato per il loro gesto che è emblematico e particolarmente educativo”.