Leoluca Orlando rieletto Sindaco di Palermo. “Con lui – dichiara Spini – riparte la primavera”

Leoluca Orlando è il nuovo Sindaco di Palermo. Infatti, ha stravinto  al ballottaggio il duello con Fabrizio Ferrandelli, ottenendo  quasi 158mila voti contro i poco più di 60mila  del candidato più giovane. 72.43% contro il 27,57%, questo il divario in termini percentuali tra i due candidati.
Ad Orlando adesso spetterà il compito di amministrare una città allo sbando, avendo dalla sua ben 30 consiglieri di Italia dei Valori, il suo partito, su 50. Un risultato quasi plebiscitario, rafforzato anche dall’affluenza alle urne, che è stata simile al primo turno. Al suo comitato elettorale si continuerà a festeggiare per tutta la notte, mentre dal mondo politico arrivano già gli auguri per Orlando. Dichiara infatti Valdo Valdo Spini, ex vice segretario nazionale del Psi e presidente della Commissione Affari istituzionali del Consiglio comunale di Firenze:
«Esprimo a Leoluca Orlando i rallegramenti più sinceri insieme ai più fraterni auguri di buon lavoro nella nuova sfida che lo aspetta nell’interesse della sua città, della Sicilia, dell’Italia e del suo prestigio sul piano internazionale. II dato dimostra ancora una volta la sintonia tra i compagni palermitani che hanno firmato l’appello socialista per Orlando e tutte le altre forze che vogliono il cambiamento in città, di cui i socialisti possono ancora essere tra i protagonisti. Per questo sono andato a Palermo a presentare il manifesto insieme a Leoluca».
Spini aveva partecipato lo scorso primo maggio ad una manifestazione promossa dai Socialisti per Orlando, durante la quale era stato formulato un invito a tutta la sinistra riformista palermitana a riconoscersi nel progetto civico del sindaco della Primavera, presente alla manifestazione. Nei giorni scorsi Leoluca Orlando aveva affermato che la presenza di una componente socialista liberale e laburista nella coalizione «conferma la natura plurale del progetto di governo per la Palermo del futuro. Ringrazio Valdo Spini per averci creduto e per aver garantito la sua autorevole presenza in campagna elettorale».

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