Nella nottata di venerdì, i Carabinieri della Stazione di Licata, nel corso di un mirato servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati predatori in aree rurali, traevano in arresto in flagranza di reato il trentaquattrenne Ignazio Rallo, bracciante agricolo licatese, originario di Palma di Montechiaro, già noto alle FF.OO., poiché ritenuto responsabile dei reati di furto aggravato e ricettazione.
In particolare i Militari della Stazione di Licata, nel corso di mirato servizio di osservazione e controllo svolto lungo la S.S. 123, in contrada “Sant’Oliva”, intimavano l’alt ad un autocarro Renault ed a un’autovettura VW Golf condotta dal 34enne licatese, che probabilmente aveva il compito di controllare che la strada fosse “libera”.
Alla vista dei Carabinieri gli occupanti del furgone si davano alla fuga nelle campagne limitrofe, ma Rallo veniva prontamente bloccato e sottoposto e sottoposto a controllo.
I Militari accertavano che sul rimorchio dell’autocarro vi era caricato un trattore cingolato “Landini Trekker 75f”, del valore stimato di circa 20.000 Euro, nonché una motosega ed altri arnesi risultati di proprietà dell’Istituto Agrario “Rosario Livatino” di Canicattì, che si trovavano custoditi all’interno di un’azienda agricola e risultati rubato proprio nel corso della nottata. Inoltre i Militari operanti accertavano che l’autocarro aveva il telaio punzonato e che le targhe corrispondevano ad altro autocarro, di proprietà di una persona estranea ai fatti. Pertanto il 34enne veniva arrestato e l’autocarro e la refurtiva venivano pertanto sottoposti a sequestro.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida.
Mai stato a Licata.
Sarà probabilmente un’omonimia: http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/arresto-ignazio-rallo-licata-16-ottobre-2015.html