Linee guida per la programmazione dei piani di zona 2013-15, i Sindacati a Crocetta: “Ci convochi”

Un protocollo d’intesa con gli assessorati regionali alle Politiche sociali e alla Sanità per l’istituzione di una cabina di regia che interagisca con le istituzioni e i sindacati, anche a livello periferico.

A chiederlo, per incentivare le politiche del welfare e della famiglia nell’ambito della programmazione dei piani di zona per il triennio 2013-2015, sono le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, congiuntamente a quelle dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil.

“Come fatto già nei mesi scorsi sollecitiamo – commentano i sindacati – il presidente Crocetta a convocare le organizzazioni sindacali per costruire un percorso che porti ad un accordo fortemente innovativo che rompa con gli schemi del passato e che punti ai reali bisogni delle fasce più deboli della popolazione”.
I principali obiettivi sono la realizzazione di interventi mirati e il contrasto al sistema della parcellizzazione della spesa, responsabile, secondo le sigle, del fallimento del welfare isolano: “il monitoraggio delle reali esigenze territoriali è il primo passo per la realizzazione di una programmazione che tenga conto delle reali istanze della popolazione, e non delle logiche clientelari ad oggi dominanti”.

Le segreterie congiunte tornano a chiedere dunque “ un fondo unico dove confluiscano le risorse” , “che devono essere aggiuntive rispetto a quelle destinate dai singoli comuni” e un ulteriore fondo per la non autosufficienza.
“Rivendichiamo un ruolo preciso sia nella fase di predisposizione dei piani di zona che nel successivo stadio della verifica dell’utilizzo dei fondi, per vigilare affinché le risorse disponibili siano destinate a soggetti che ne hanno realmente bisogno”.
“Il ruolo del sindacato – precisano ulteriormente i segretari – non può e non deve essere assimilabile a quello di altre realtà che, legittimamente, ripongono aspettative diverse nei piani di zona”.

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