Il crollo del ponte sul fiume Verdura sta certamente creando gravi disagi a tutti coloro che utilizzano la statale 115 per recarsi a lavoro e/o per le proprie attività imprenditoriali (soprattutto agricoltori, imprenditori, impiegati, studenti e pendolari in genere). Le Istituzioni si sono impegnate, fin da subito, per risolvere il problema nel più breve tempo possibile. In considerazione del perdurare di tale situazione, in quanto deputato dell’Assemblea Regionale, mi è sembrato opportuno verificare lo stato dell’arte sulla tempistica e sulle modalità di ricostruzione del ponte e quindi informare i cittadini, anche per non mortificare lo sforzo che l’ANAS e le ditte incaricate dalle Istituzioni stanno facendo per risolvere al meglio il problema del ponte.
Infatti, alcune settimane fa, non appena le condizioni atmosferiche lo hanno permesso, una ditta del trapanese, per conto dell’ANAS, ha iniziato i lavori per la preparazione dell’alveo del fiume. Purtroppo, le tempeste dei giorni passati hanno parzialmente distrutto quello che era già stato fatto. Nel frattempo, l’appalto per l’inizio dei lavori di ripristino del ponte è stato aggiudicato alla ditta Gangemi, che ha avuto la consegna parziale del cantiere solo il 5 marzo scorso.
La ditta Gangemi è stata incaricata di posizionare dei grandi tubi sull’alveo del fiume per permettere il passaggio dell’acqua e al contempo ripristinare il collegamento autostradale. Questa è una soluzione temporanea, la più veloce possibile, per eliminare il disagio della popolazione in attesa che si realizzi il ponte definitivo.
I tempi: la ditta Gangemi, da una settimana, ha ordinato i tubi AMCO (Lunghi 18 metri con 5 metri di luce), che in Italia, sono costruiti esclusivamente dalla ditta Imeva di Benevento. Per produrli sono necessari circa venti giorni. Per il loro posizionamento e per il ripristino della strada, da quanto appreso dal direttore dei lavori, sono necessari altri venti giorni circa.
Pur comprendendo il notevole disagio che tutti noi cittadini stiamo sostenendo, mi sembra doveroso dare atto a tutti coloro che in queste settimane si stanno impegnando, in sinergia e senza calcoli d’orario, dello sforzo che stanno facendo per accelerare i lavori e permettere il ripristino della viabilità. Certamente le Istituzioni dovranno continuare a vigilare perché i tempi previsti per la ricostruzione del ponte siano rispettati per ridurre al minimo questo grave disagio.
On. Margherita La Rocca Ruvolo