Sabato 7 Gennaio, al Centro Civico di Menfi, alle ore 19, in seno alla programmazione di eventi del Comune di Menfi e dell’Istituzione Culturale Federico II, sarà presentato “Il primo martire di mafia. L’eredità di Padre Pino Puglisi”, libro di Salvo Ognibene e Rosaria Cascio, edito dalle Edizione Dehoniane Bologna.
Saranno presenti, oltre gli autori, il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo metropolita di Agrigento, e il procuratore capo della Repubblica di Agrigento dott. Luigi Patronaggio, che, dopo l’uccisione del beato palermitano, coordinò le indagini e sostenne l’accusa nel processo a carico degli esecutori materiali.
L’evento, organizzato dall’Istituzione Culturale Federico II di Menfi insieme alla Consulta Giovanile, sarà introdotto e moderato dalla prof.ssa Alice Titone.
Il libro si interroga su cosa sia cambiato dopo la morte di padre Pino Puglisi, ucciso a Palermo da Cosa nostra il 15 settembre 1993 per il suo impegno evangelico e sociale. Il primo martire della Chiesa ucciso dalla mafia, proclamato beato nel 2013, ha lasciato una sfida da raccogliere: l’elaborazione di una pastorale più vicina agli ultimi e capace di fronteggiare i fenomeni mafiosi, soprattutto quelli di natura culturale.
Dalle parole di condanna di Giovanni Paolo II a quelle di scomunica di Papa Francesco si è realmente passati, nella Chiesa, «dalle parole ai fatti»? I sacerdoti e le comunità cristiane sanno come comportarsi in modo evangelico di fronte alla prepotenza mafiosa? Esistono esempi di buone pratiche cristiane, che potrebbero essere riprodotte in contesti simili? Queste alcune domande cruciali affrontate nel libro.
Al termine della presentazione, è previsto un aperitivo con prodotti tipici locali offerto dalle Cantine Settesoli e da Gaspare e Antonietta Mulé.