Domani, mercoledì 5 giugno alle ore 17:00 a Ribera, presso la sede del Centro di aggregazione giovanile, sito in via Libertà n° 5, si svolgerà l’importante incontro tecnico denominato “Emergenza tristezza degli agrumi: cosa fare?”, organizzato dal consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera DOP e dalla Soat di Sciacca Sportello Verde di Ribera e con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e forestali, Commissario ad acta ex Agensud.
“Abbiamo invitato – ha detto Giuseppe Pasciuta, presidente del consorzio di tutela Arancia di Ribera Dop – i massimi dirigenti del servizio fitosanitario della Regione Siciliana, dei centri di ricerca, studiosi e docenti universitari, per focalizzare le iniziative da intraprendere per la gestione in emergenza sul virus della Tristezza degli agrumi (CTV), responsabile della morte di milioni di piante in tutto il mondo. E’ necessario intraprendere tutte le possibili iniziative di prevenzione per mantenere l’area di coltivazione dell’arancia di Ribera indenne dal virus ed informare i produttori, i vivaisti e tutti gli operatori della filiera agrumicola sui potenziali rischi che una diffusione dell’epidemia comporterebbe nel territorio riberese”.
Nel corso dell’incontro di domani pomeriggio, ricercatori, esperti, operatori agrumicoli e OO.PP. affronteranno le problematiche legate alla diffusione di questa grave malattia degli agrumi, con particolare riferimento alla situazione del territorio di coltivazione dell’arancia di Ribera DOP. Interverranno il dott. Rosario D’Anna, del Servizio fitosanitario regionale, che relazionerà sull’attuale normativa fitosanitaria riguardante la Tristezza degli agrumi; il dott. Giuseppe Russo, del Centro di ricerca per l’agrumicoltura e le colture mediterranee (CRA-ACM) di Acireale che tratterà sulle possibili introduzioni di varietà di arancio del gruppo Navel e di mandarino sull’areale riberese; il prof. Alberto Continella, del DiSPA Università di Catania sulla scelta dei portainnesti resistenti al virus della Tristezza; il dott. Guido Sorrentino, del Centro di ricerca per l’agrumicoltura e le colture mediterranee (CRA-ACM) di Acireale sulle metodologie innovative per la produzione di piante sane e il prof. Antonino Catara, del Parco Scientifico e tecnologico della Sicilia, che affronterà le tematiche riguardanti le azioni da intraprendere per la gestione in emergenza sul virus della Tristezza. Parteciperanno anche l’assessore regionale delle Risorse Agricole e Alimentari dott. Dario Cartabellotta ed il direttore del medesimo assessorato, dott.ssa Rosaria Barresi.
In Sicilia è in corso un’infezione drastica e virulenta sugli impianti di agrumi innestati su portinnesto arancio amaro, particolarmente suscettibile ai diversi ceppi di CTV. L’epidemia si sta diffondendo su larga scala, con il progressivo coinvolgimento dell’intero territorio regionale, dall’area di coltivazione dell’arancia rossa nel catanese a quella del mandarino tardivo di Ciaculli nel palermitano.
Ad oggi, dai dati ufficiali di monitoraggio sulla diffusione dell’epidemia di CTV non sono stati segnalati casi nell’area di coltivazione dell’arancia di Ribera DOP, l’unica in Sicilia.
La Regione ha predisposto un programma di intervento straordinario che prevede il reimpianto degli agrumeti colpiti dal virus con portinnesti tolleranti (Citrange Troyer, Citrange Carrizo, Citrumelo ecc.) utilizzando esclusivamente materiale vegetale certificato. Inoltre è previsto un indennizzo per le aziende i cui agrumeti sono stati colpiti dal virus della Tristezza ed una intensificazione dei controlli sul commercio dei vegetali, potenzialmente vettori di organismi nocivi per gli agrumi.