Sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle conseguenze sociali, sanitarie ed economiche del gioco d’azzardo, coinvolgendo soggetti diversi uniti dalla comune volontà di avanzare proposte di regolamentazione del fenomeno.
Nasce all’insegna di quest’obiettivo la campagna nazionale “Mettiamoci in gioco”, presentata due mesi fa a Roma, alla quale la Uil Pensionati Sicilia ha aderito con entusiasmo, annunciando il proprio impegno rivolto principalmente all’analisi delle ragioni che inducono tanti anziani a sperperare le proprie pensioni, talvolta modeste, attraverso il gioco d’azzardo.
La campagna, illustrata stamani a Palermo dal segretario regionale della Uilp Uil Antonino Toscano, prevede, in Sicilia come altrove, la diffusione capillare su tutto il territorio di spot tv e radiofonici, manifesti, locandine, vetrofanie, rotair e banner da parte delle organizzazioni aderenti e dei Comuni partecipanti. A livello nazionale, la campagna vede l’adesione, tra gli altri, di Cgil, Cisl, Uil, Ital Uil, Uilp Uil, Auser, Anteas, Ada, Acli, Legautonomie, Uisp, Libera e CNCA.
Il gioco d’azzardo patologico – spiega Toscano – deve essere incluso nei livelli essenziali di assistenza garantiti dallo Stato, per i quali è necessario stanziare risorse economiche aggiuntive rispetto a quelle già previste nel Fondo sanitario. Secondo le stime del Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza dei Ministri – conclude Toscano – in Sicilia i casi dichiarati di soggetti dipendenti dal gioco d’azzardo sarebbero 596, ma il dato riguarda il 2012; considerato il recente allargamento della platea dei giocatori, sempre più composta da casalinghe, pensionati e disoccupati, è lecito ipotizzare che il numero possa essere aumentato”.