“Più attenzione all’impresa di pesca, in quanto unità produttiva, da parte dell’Unione Europea. E regolamenti comunitari più efficaci che tengano conto delle reali esigenze delle marinerie siciliane e della crisi in atto”. Presa di posizione del sindaco Fabrizio Di Paola e del presidente del Consiglio comunale Calogero Bono a Bruxelles dove sono in missione istituzionale nella sede della Comunità Europea, alla presenza anche di rappresentanti di altri comuni siciliani. Stanno avendo una serie di incontri per approfondire le nuove linee di indirizzo delle politiche comunitarie e dei fondi messi a disposizione a sostegno della pesca, e far sentire la voce della marineria saccense.
Il sindaco Fabrizio Di Paola e il presidente del Consiglio comunale Calogero Bono hanno partecipato ieri pomeriggio ad una importante riunione in una sala del Parlamento Europeo. Presenti il parlamentare agrigentino Salvatore Iacolino, l’onorevole Rivellini (componente commissione pesca del Parlamento Europeo), il funzionario della commissione europea Biagi, il funzionario del gruppo del Partito Popolare Europeo Belardinelli ed il responsabile del Fondo Europeo per la Pesca in seno alla Commissione Europea Galetti. Presenti anche i sindaci di Termini Imerese, Capaci, Ustica, Isola delle Femmine, rappresentanti della marineria di Licata e Porticello.
Nel corso della riunione, rendono noto il sindaco Fabrizio Di Paola e il presidente del Consiglio Calogero Bono, si è parlato della crisi del settore della pesca, dei rapporti fra gli stati membri e la Commissione Europea per la Pesca. Si è discusso dei regolamenti europei, come il cosiddetto Regolamento sul Mediterraneo e il Regolamento sui Controlli. Si è parlato molto della nuova programmazione comunitaria e del nuovo regolamento che al momento è allo studio e in fase di predisposizione finale. Questo regolamento, denominato FEAMP, ovvero Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, secondo le organizzazioni di categoria e delle regioni italiane è penalizzante per la flotta peschereccia. Infatti, rilevano il sindaco Fabrizio Di Paola e il presidente Calogero Bono, poca attenzione è dedicata alla impresa di pesca in quanto unità produttiva. Non si parla di contributi per ammodernamenti, neanche di fermo pesca e di demolizioni.
Forte è stata la presa di posizione a sostegno delle imprese di pesca del sindaco Di Paola e del presidente del Consiglio Bono così come intensa è stata la interlocuzione con i funzionari della commissione europea per la pesca. “È nostro intendimento – concludono il sindaco Di Paola e il presidente del Consiglio Bono – continuare la nostra azione a sostegno del settore della pesca, a fianco della marineria.”