Moderno calice liturgico disegnato da un diciassettenne palermitano, donato a San Mamiliano

Gruppo dei ragazzi che hanno partecipato al Premio Sara Amato con padre Giuseppe Bucaro
Gruppo dei ragazzi che hanno partecipato al Premio Sara Amato con padre Giuseppe Bucaro

I ragazzi hanno prima studiato approfonditamente la simbologia di San Mamiliano, poi hanno disegnato ciascuno il proprio calice, seguendo suggestioni personali, ma anche confrontandosi con la comunità. E’ stato il diciassettenne Eugenio Vella del Liceo artistico statale “Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara” (Palermo) a vincere il Premio Sara Amato, nato all’interno del progetto Il Genio di Palermo- Distretto Sociale Evoluto- La bellezza salverà il mondo, con il sostegno della Fondazione Con il Sud.
Sono stati scelti 19 bozzetti – esposti in questi giorni all’interno dell’oratorio -, ma soltanto lo schizzo di Eugenio Vella è stato realizzato dal mastro argentiere palermitano Antonino Amato e donato alla Chiesa.

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Foto del calice vincitore su bozzetto di Eugenio Vella.

Secondo padre Giuseppe Bucaro e la teologa Nicole Oliveri, il calice disegnato da Vella non solo risponde alle esigenze della liturgia, ma dimostra anche uno studio approfondito della Chiesa di Santa Cita, il giovane artista ha infatti scelto di inserire simboli legati alla storia della Chiesa, come il “cane” dei Domenicani, al centro dello stelo del calice, o tralci di vite, sbalzati e incisi sul piede. Il calice è stato realizzato da Amato in argento e oro e donato alla Chiesa durante la cerimonia di premiazione dei giovani vincitori, che si è svolta venerdì 31 maggio.

07 (12)Nelle stesse ore è stato anche inaugurato il “Genio Store”, un angolo del complesso di Santa Cita in cui sono messe in vendita creazioni artigianali realizzate da artisti e aziende del centro storico del capoluogo siciliano, riunite sotto il marchio il “Genio di Palermo”.
07 (11)Una vera e propria operazione di marketing culturale, con la formula del merchandising, pensato per valorizzare il senso di appartenenza al territorio e alla comunità; e promuovere il lavoro e il valore di artigiani che molto spesso operano in piccole botteghe pressoché sconosciute.

Artigiani al Genio Store
Al Genio Store, gestito dalla cooperativa Pulcherrima Res, sono esposti i lavori di artigiani che non hanno mai voluto abbandonare il centro storico di Palermo: argenti, gioielli in corallo, tele, ceramiche, tessuti, creazioni con materiali da riciclo delle botteghe artigianali Antonino Amato, Atelier FDM, Roberto Intorre, Ceramicando, Officina della Pelle, La coppola storta, Manuela Monaco Cipolla, Giovanni De Carli, Marco Guttilla, Sartoria artigianale, Containers, Lo studiolo, Sonya Geraci .

Oratorio di Santa Cita
L’angolo di vendita nasce all’interno di un complesso di bellezza straordinaria che i turisti mostrano di apprezzare sempre più visto che, negli ultimi tre anni, si è notato un incremento del 20%. I visitatori sono soprattutto italiani, seguono francesi, spagnoli, inglesi, tedeschi, americani e paesi del Nord Europa e infine giapponesi e australiani. A disposizione dei visitatori le apposite audioguide (in cinque diverse lingue) che vengono fornite gratuitamente con il biglietto di ingresso (4 euro). La visita di Santa Cita è strettamente legata al vicino Oratorio di San Domenico (biglietto unico, 6 euro), ambedue fanno parte del “Circuito del sacro”.

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