È scomparso ieri sera lo storico Giuseppe Casarrubea, fondatore di un archivio intitolato alla memoria di suo padre ucciso nella camera del lavoro di Partinico nell’immediato dopoguerra. Casarrubea era conosciutissimo per aver scritto diversi libri ed aver cercato quale fosse la verità che si celava dietro la strage di Portella della Ginestra, gli assalti alle Camere del Lavoro, l’uccisione di numerosi sindacalisti e l’operato della banda di Salvatore Giuliano. I funerali si svolgeranno martedì alle 10.30 presso il Santuario della beata Pina Suriano.
Nico Miraglia, figlio del sindacalista ucciso a Sciacca nel ’47, esprime il più profondo cordoglio alla famiglia di Giuseppe Casarrubea:
Sono profondamente addolorato – scrive in una nota – perché ci ha lasciati un amico con il quale ho condiviso anche parte della nostra storia personale, avendo entrambi avuto ucciso i rispettivi padri nel medesimo periodo e per le stesse ragioni. Di lui conservo il ricordo di un caro amico, un uomo onesto che della ricerca della verità sulla storia di quegli anni aveva fatto il centro del suo impegno”.
Al dolore della famiglia, si associa Giuseppe Ciminnisi, coordinatore nazionale dei familiari vittime di mafia, dell’associazione ‘I cittadini contro le mafie’:
Giuseppe Casarrubea era uno storico dotato di una solida preparazione e, come noi familiari di vittime di mafia, aveva anche lui subito la perdita di un affetto ad opera di vile mano assassina. Casarrubea lascia un immane vuoto nel mondo di chi lotta per la legalità e in quanti lo hanno conosciuto e ne hanno potuto apprezzare la modestia e le doti umani.”