Viaggiando in auto, capita spesso che la radio intercetti “prepotentemente” l’onda -Radio Vaticano e per evitare distrazioni e manipolazioni improvvise, la ascolti per un attimo, pensando di cambiare sintonia dopo aver superato una curva pericolosa.
Ma quando senti parlare di politica, allora continui ad ascoltare, specialmente quando a parlare è Papa Benedetto XVI, il quale ha dedicato il mese di Settembre alla rettitudine del comportamento di chi ha responsabilità politiche.(…..) “Perché i politici agiscano sempre con onestà, integrità e amore alla verità”. Mi scappa un leggerissimo sorriso. Il mio pensiero va all’opinione comune dove ormai è radicata una strana idea sulla politica: un covo di malfattori, una banda di ladri, una massa di viziosi, un vascello di disperati all’arrembaggio della cosa pubblica. Penso all’ondata di manifesti che “copriranno” le città con scritti del tipo: sono un uomo onesto- ridiamo dignità alla città – noi abbiamo il coraggio di guardarti negli occhi- un siciliano vero- su di me si può sempre contare – un nome una certezza-la certezza di aver lavorato bene- etc etc.
Lo esibiscono con ossessione, quasi a voler dire: scusatemi, ma appartengo alla classe politica. Mi sovviene l’appello che venne fatto ai giovani da parte del Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, durante un incontro con il popolo: (…) difendere queste posizioni che noi abbiamo conquistato, difendere la Repubblica e la Democrazia….ci vogliono due qualità, l’onestà e il coraggio. L’onestà, l’onestà, l’onestà… cercare di essere onesti, prima di tutto. La politica deve essere fatta con le mani pulite. Se c’è qualche scandalo, se c’è qualcheduno che da scandalo, se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato…”
Mons. Giancarlo Bregantini, presidente della Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro, commenta il discorso del papa: “è interessante questo trinomio: onestà, integrità e verità. Penso -sottolinea Bregantini- che ognuno di questi elementi dia accentuazioni specifiche che messe insieme sottolineano un colore e insieme, alla fine, formano un arcobaleno. L’onestà è la capacità di avere un cuore trasparente. L`integrità è la coerenza dall’inizio alla fine, dalla mattina alla sera, in tutti i giorni della settimana, la capacità di volare alto. Chissà, se prima prima di passare ad altra vita, vedro mai l’arcobaleno descritto dal Monsignore.
Aldo Mucci