La tassa di soggiorno, è un’imposta di carattere locale applicata a carico delle persone che alloggiano nelle strutture ricettive di territori classificati come località turistica o città d’arte. La tassa, abolita nel 1991, è stata reintrodotta nel 2011. (http://www.finanze.gov.it/export /downloadnovitaanno201/DECRETO_LEGISLATIVO_14.pdf)
Le risorse economiche derivanti dall’imposta devono essere investite per incentivare il turismo. Massimo Feruzzi, amministratore dell’Osservatorio nazionale sulla tassa di soggiorno, (in Italia esiste anche questo ) http://www.panoramaturismo.com/ afferma che: “Sono troppi i Comuni che non utilizzeranno gli introiti della tassa di soggiorno per finalità turistiche. Ci sono comuni che propongono di destinare l’imposta alla creazione di nuovi enti, altri pensano alla spesa corrente; c’è chi ha pensato persino a “mantenere” in seno alla stessa Amministrazione quote degli introiti della tassa di soggiorno per la gestione della medesima. Dopo il danno, anche la beffa”.
Ad Agrigento il turismo è il settore più importante su cui puntare per lo sviluppo dell’economia questo, avrebbe bisogno di incentivazioni e di politiche adeguate invece di un balzello che ne comprometterebbe la competitività, soprattutto in un periodo in cui calano le presenze. La priorità deve essere quella di riconquistare quote di turismo internazionale”. Se venisse introdotta un’ulteriore gabella sarebbe un danno per l’economia turistica già molto penalizzata dalla crisi dell’economia e dallo svantaggio di avere un’iva più alta rispetto ai nostri competitori europei e dalla scarsa promozione del turismo italiano. Concordo pienamente con quanto asserisce il Presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi, Paolo Pullara (…) L’effetto immediato della tassa di soggiorno sarebbe una sicura diminuzione delle presenze ad Agrigento. A chi dovrà decidere se applicare il balzello o meno,consiglio di vedere questo filmato http://www.corriere.it/inchieste/reportime/societa/come-ti-uccido-turismo/c1f2ebe6-9924-11e1-a280-1e18500845d6.shtml forse cambierà idea.
Aldo Mucci