È stato un giorno di festa ieri per la signora Rosa Maniscalco, che ha compiuto 100 anni di età. L’evento, già di per sé raro, desta ancor più interesse dato che la signora è la nonna del primo cittadino di Ribera. La festa, svoltasi in via telegrafo, ha visto coinvolti amici, parenti e buona parte della cittadinanza riberese che hanno voluto manifestare il proprio entusiasmo nei confronti della “nonna del quartiere”. Erano presenti anche l’assessore Lucia Padovano, il Vice presidente del consiglio comunale Giuseppe Tortorici e il consigliere comunale Paolo Cartenicchia.
“È una donna umile e piena di spirito ed è sempre pronta a pregare più per i nemici che per gli amici, affinché questi vengano illuminati e possano percorrere la retta via”. Sono state queste le parole di Padre Luciano Augello, il quale ha celebrato la messa insieme a padre Amodei e a don Gerlando Lentini.
Molta emozionante il momento della consegna della targa e pergamena da parte del Sindaco Pace, il quale ha definito la propria nonna una donna semplice, che ha dedicato anima e corpo alla famiglia ed ha saputo trasmettere ai suoi cari i valori della religiosità. Abbiamo fatto alcune domande al primo cittadino di Ribera.
Che emozione ha provato nel festeggiare i cento anni di sua nonna?
“È stata un’esperienza unica. È stata un’emozione grande vedere proprio mia nonna compiere 100 anni. Mi è capitato altre volte di conferire questo riconoscimento ad altre persone fortunate come mia nonna, ma essere qui presente in veste di Sindaco e di nipote è un’emozione indescrivibile.”
Un ricordo in particolare della sua gioventù con sua nonna?
“È difficile scegliere un ricordo in particolare, perché ho passato la mia gioventù qui, in mezzo alla strada, con i miei cugini a giocare a pallone. Per me è sempre stato un piacere passare il tempo in famiglia. Ricordo infatti che nel periodo in cui si raccoglievano le mandorle preferivo stare con i miei nonni ad aiutarli, piuttosto che andare con i miei amici al mare o a divertirmi. I miei amici non ne capivano il senso, ma questi momenti di quotidianità familiari erano momenti di festa.”
Cosa pensa dell’insegnamento di sua nonna che prega più per i nemici che per gli amici?
“È un insegnamento giusto, e credetemi anche io a volte prego per chi mi critica. Nonna Rosa era ed è fonte di ispirazione per me e i suoi insegnamenti, per quanto mi è possibile, cerco di metterli in pratica.”