Nota del consigliere Caternicchia: il Sindaco “decida sulle scuole ma faccia presto”

Scrive in una nota il consigliere comunale della Lega, Paolo Caternicchia, rivolgendosi a Matteo Ruvolo:
“Un Sindaco insicuro che non dice la verità ai cittadini . Decida sulle scuole ma faccia presto.

Apprendo dalla stampa che con ordinanza 27 del 6 aprile il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole soltanto per 3 giorni. Provvedimento che a scanso di equivoci , troverebbe condivisione se non fosse che è un provvedimento monco e con una motivazione FALSA , debole e a mio avviso illegittima. L’ordinanza infatti è motivata dalla necessità di fare le sanificazioni nelle scuole. Ricordiamo al sindaco che a seguito di una precedente ordinanza e delle vacanze Pasquali, le scuole sono rimaste chiuse per oltre 20 giorni.

Se la motivazione fosse davvero la sanificazione sorgerebbero spontanee alcune domande.

Prima domanda: – Quale virus sopravviverebbe in luoghi chiusi e deserti per 20 giorni?

Seconda domanda: Se il sindaco ha veramente ritenuto opportuno procedere alla sanificazione, Perché la sanificazione non è stata fatta nei 20 giorni di chiusura?

Terza domanda: La sanificazione è stata richiesta dall’asp?

Quarta domanda la più importante: Perché il sindaco nella sua ordinanza non ha detto la verità e non si è assunto la propria responsabilità come hanno fatto altri suoi colleghi Siciliani chiudendo le scuole per un periodo più lungo, rassicurano così il personale scolastico, le famiglie e i bambini stessi?

Le scuole andavano chiuse, che sia chiaro, ma dicendo la VERITÀ cioè: “ a Ribera la situazione è epidemiologicamente difficile e precauzionalmente si procede alla chiusura delle scuole “ Questa sarebbe stata la vera e giusta motivazione dell’ordinanza. Punto. I cittadini , gli insegnanti, le famiglie avrebbero compreso meglio anziché sentirsi ancora una volta presi in giro. Ma è così difficile dire la verità? Chi potrebbe contestare un provvedimento del genere?

Sappiamo tutti che stiamo vivendo un momento difficile ed è meglio non fare andare i bambini a scuola. Nessuno vuole mettere a rischio i propri figli. La verità è che il sindaco ha semplicemente preso tempo, sta tentennando come spesso gli capita purtroppo, e quindi chiude le scuole per 3 giorni con il pretesto, inesistente, della sanificazione dando ancora una volta una versione diversa dei fatti ai Riberesi. Signor Sindaco, visto che probabilmente sarà sindaco per altri 4 anni e mezzo, sommessamente mi permetto di consigliarle che per recuperare la sua credibilità basterebbe agire e parlare ai cittadini con il solo linguaggio della verità, non sia insicuro, decida e lo faccia in fretta, ha la fortuna di avere un segretario comunale e dei dirigenti che tutti ci invidiano. Vada avanti a testa alta..

Paolo Caternicchia

Ndr: si ospitano repliche dei diretti interessati

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