No al trasferimento delle attuali sedi della Commissione Tributaria Regionale e della Commissione Tributaria Provinciale, rispettivamente ubicate in via Mariano Stabile e piazza Ignazio Florio, presso gli uffici di via Titina De Filippo, a Palermo.
A manifestare contrarietà in merito al provvedimento, scaturito dalle recenti indicazioni in materia di spending review del governo Renzi, è la Uil Pubblica Amministrazione Sicilia che, in una nota del segretario generale Alfonso Farruggia, esprime “forti perplessità” in merito alla scelta dei nuovi locali, “ubicati in un’area periferica della città e non contrassegnati dalle condizioni necessarie di benessere e sicurezza per i lavoratori”.
Secondo il sindacato, “le nuove sedi, assegnate alle due Commissioni attraverso un decreto dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, non sarebbero idonee né per il personale né per l’utenza”.
“A ciò si aggiunge – spiega Farruggia – che l’obiettivo del contenimento della spesa pubblica non sarebbe affatto raggiunto, dal momento che gli uffici richiederebbero necessariamente un adeguamento particolarmente oneroso in termini strutturali, a partire dalle elevate misure di protezione cui è sottoposta parte dei giudici tributari e dalla sostituzione del sistema di climatizzazione”.
“Le esigue dimensioni delle stanze – sottolinea inoltre il sindacalista – si prestano solo ed esclusivamente ad ospitare le postazioni di lavoro del personale: c’è da chiedersi in quale modo verranno sistemati i fascicoli e come sarà resa possibile una consultazione agevole e veloce”.
“La UILPA – si legge a conclusione della nota – invita pertanto l’amministrazione competente a risolvere il problema del trasferimento degli uffici adottando una soluzione alternativa, valutando la possibilità di scegliere altri immobili del patrimonio dello Stato, magari disponibili nell’immediato futuro, che necessitino di costi di adeguamento inferiori e che siano più idonei alla destinazione ad uffici giudiziari”.