Lampi sul Cinema vuole porsi come un momento di dialogo e riflessione sul cinema d’arte e sulle sue attuali conclusioni attraverso il percorso frastagliato delle pubblicazioni che Beniamino Biondi, scrittore e critico, ha dedicato al tema. Partendo dai suoi libri – dedicati ad alcuni dei cineasti più controversi della Settima Arte e a cinematografie sommerse e marginali come quella greca o messicana – e seguendo il preciso momento storico e ideologico cui essi si riferiscono (gli anni ’60 e ’70), l’Autore converserà sul tema del cinema come lingua scritta della realtà, del rapporto fra cinema e immaginario, delle esperienze più isolate e radicali del cinema non europeo e undeground. La convinzione è che il cinema vada difeso dall’aggressione delle immagini fotografiche e ricondotto ai principio della narratività e dell’inconscio, e ancora che esso vada riconquistato ad uno spazio politico come documentazione di una modalità del visibile “ onirica, barbarica, irregolare, aggressiva, visionaria”.