Omicidio a Ravanusa. Maria Iacono: “il femminicidio è un’emergenza”

“Un’altro grave caso di femminicidio colpisce casa nostra. Provo una grande tristezza e un senso di sconfitta come donna e come parlamentare nell’ apprendere la notizia.” – ha dichiarato la parlamentare del PD Maria Iacono.

A Ravanusa un uomo ha ucciso la sua ex moglie con diversi colpi di pistola mentre la donna e il suo attuale compagno si trovavano al mercato.

Secondo Maria Iacono “si tratta di un atto criminale, l’ennesimo, all’indomani della ratifica della Convenzione di Istambul da parte del parlamento italiano e a seguito dell’impegno che le donne a livello internazionale hanno portato avanti nella lotta contro la violenza di genere.”

“L’ennesimo delitto che dimostra, se di questo avessimo ancora bisogno, che il femminicidio è un’emergenza e che lo Stato deve adottare tutti i mezzi necessari a contrastare il fenomeno impressionante e sconvolgente che esso è diventato”.
Secondo Maria Iacono,” l’ azione parlamentare e le misure da approvare sono volte a concretizzare progetti di legge per sviluppare i centri di assistenza alle vittime di violenza sessuale e domestica presso i pronto soccorso ospedalieri; prevedere l’obbligo per questure e commissariati della presenza di una quota di personale competente in materia di delitti contro la personalita’ individuale e la liberta’ sessuale; individuare programmi di assistenza specifica dei minori che siano stati vittime anche se indirettamente di fenomeni di violenza domestica;
finanziare il Fondo contro la violenza alle donne;
istituire in tempi rapidi un osservatorio permanente sulla violenza contro le donne, nel quale convergano flussi stabili di dati sulla violenza, provenienti dai vari ministeri coinvolti, ISTAT, centri antiviolenza, soggetti pubblici e privati;”
“Ciò che dobbiamo , però, sapere che questo fenomeno intollerabile, che è alimentato da una cultura che concepisce i rapporti tra uomini e donne , da sempre, come rapporti impari e non uguali, dove prevale una cultura della sopraffazione nel silenzio e nella negazione, si affronta con una vera e propria rivoluzione culturale.”

“Mi auguro, insieme a tutte le donne del nostro territorio, rappresentanti della società civile, delle associazioni, delle istituzioni di poter condurre un’azione sinergica in grado di fronteggiare il fenomeno.”

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