Alle 8 del mattino di lunedì 16 settembre la centrale operativa della compagnia dei Carabinieri di Sciacca riceveva una chiamata proveniente da un centro di ricovero per anziani di Ribera (Ag) che segnalava il decesso di una persona anziana, Gaetano La Corte di Ribera di 75 anni
Immediatamente sono intervenuti sul posto i Carabinieri della Tenenza di Ribera, che sin dai primi accertamenti rilevavano alcune circostanze poco chiare e strane, ad esempio alcuni segni sul collo del cadavere. Detti segni non convincevano gli investigatori circa la reale causa della morte dell’anziano. Sul posto giungeva quindi la sezione investigazioni scientifiche, reparto specializzato dei Carabinieri, per effettuare, con il pubblico ministero di turno della Procura di Sciacca, la dott.ssa Roberta Griffo, il sopralluogo ed accurati accertamenti. Dalle verifiche effettuate sul corpo dell’anziano da parte del medico legale emergevano segni di morte violenta e più precisamente lividi dovuti a un verosimile strangolamento.
Nel frattempo i militati della Tenenza di Ribera insieme a quelli della compagnia di Sciacca concentravano le attività di indagine su un soggetto, anch’egli ospite della medesima struttura per anziani, che si era assentato da qualche ora senza dare giustificazione. Svariate gazzelle dell’arma e decine di Carabinieri si concentravano sul centro crispino, setacciando ogni angolo della città e predisponendo posti di blocco lungo le principali arterie stradali.
I militari dopo qualche ora riuscivano a rintracciare la persona sospettata, Salvatore Italiano, 62enne di Ribera, presso un distributore di benzina. Italiano veniva quindi condotto presso gli uffici della Tenenza di Ribera, dove il Pubblico ministero procedeva al suo interrogatorio in presenza dell’avvocato di fiducia. Il sospettato dopo ore di interrogatorio ha ammesso i fatti. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’omicida avrebbe strangolato il malcapitato anziano, per piccoli attriti pregressi, nel corso della notte, abbandonando poi la struttura all’alba.
Nei confronti del presunto autore dell’omicidio il Pubblico Ministero ha emesso immediatamente provvedimento di fermo con accompagnamento presso la casa circondariale di Agrigento.