La sede dell’Ordine degli Architetti, Paesaggisti Pianificatori e Conservatori della provincia di Palermo non possiede i requisiti necessari a garantire la sicurezza dei dipendenti e del pubblico, secondo il parere della Uil Pubblica Amministrazione di Palermo (UILPA). A sottolineare la precarietà e i disagi che caratterizzano la struttura situata in piazza principe di Camporeale è Alfonso Farruggia, segretario generale della UILPA, in una lettera inviata alla Procura della Repubblica e agli uffici dell’ASP.
“L’edificio che ospita la sede dell’Ordine – chiarisce Farruggia – è stato più volte interessato dall’intervento dei Vigili del Fuoco, la cui presenza si è resa necessaria sia a causa di allagamenti all’interno dei locali che per via delle criticità riguardanti il prospetto esterno dell’edificio: nel 2014 si è addirittura verificato il distacco di un pezzo di ghisa di circa tre chilogrammi da un balcone di proprietà dell’Ordine, caduto a pochi metri dall’ingresso”.
Non è tutto: la UILPA, infatti, segnala anche la mancata conformità dell’impianto elettrico della sede “dove sono presenti – si legge nella lettera – cavi volanti e derivazioni esterne nelle stanze utilizzate dai lavoratori” e la pericolosità delle porte, non dotate di apertura verso l’esodo né di maniglione antipanico; completano il quadro segni di lesioni strutturali in alcuni vani della sede e nell’androne.
Disagi che sono stati ripetutamente segnalati al presidente in forma scritta dalla dirigente sindacale della UILPA, Giovanna Marsala, che in passato ha svolto altresì il ruolo di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: una figura che, attualmente, non è ricoperta da alcun dipendente “né tantomeno – aggiunge Farruggia – l’Ente ha sollecitato i lavoratori ad indire le elezioni per scegliere un nuovo rappresentante o per nominarne uno esterno”.
Gli addetti al primo soccorso, inoltre, non sono stati né designati né, ovviamente, formati.
La sede dell’Ordine è inoltre emblematica della presenza di barriere architettoniche negli uffici pubblici: l’edificio è infatti privo di ascensore e, dunque, non accessibile da parte dei soggetti con ridotta capacità motoria e sensoriale.
“All’ex presidente dell’Ordine Giuseppe Mantione – aggiunge Farruggia – colpito da una grave forma di sclerosi multipla, negli ultimi anni della sua vita, ancora in carica, fu negato l’accesso agli uffici malgrado le ripetute promesse di costruire un ascensore: una manifestazione di cinismo e insensibilità estremi”.
A tal proposito, il sindacato sottolinea che, al momento, dal sito istituzionale, si evince come “l’Ente avrebbe dovuto spendere per l’anno 2016 ben 43 mila euro per il completamento dell’adeguamento dell’impianto elettrico e delle ulteriori opere per la messa in sicurezza dei locali”; la copertura delle spese relative alle opere necessarie per il montaggio dell’ascensore, 8 mila euro in tutto, non è neppure inserita nell’anno in corso.
La UILPA, da tempo impegnata a Palermo e nel resto della Sicilia in un’azione di monitoraggio della sicurezza dei luoghi di lavoro corredata da documentazioni fotografiche che include anche le strutture carcerarie, non risparmia critiche agli attuali componenti del consiglio dell’Ordine, e a coloro che li hanno preceduti: “sarebbe utile capire – chiede Farruggia – come sia possibile che gli architetti, ovvero dei professionisti del settore tecnico, non comprendano la necessità di garantire la sicurezza dei lavoratori e degli utenti che, a vario titolo, frequentano la sede, dove si svolgono anche corsi di formazione e seminari”.