Partito da Cinisi il tour “La Voce di Impastato”

Ivan VadoriÈ partito da Cinisi (Palermo) il 29 agosto 2013 il lungo tour de “La Voce di Impastato”, documentario inedito del giornalista e regista Ivan Vadori, dedicato all’attivista antimafia Peppino Impastato. Il film ha toccato circa 70 località tra le quali Roma, Londra, Parigi, San Marino, Napoli, Milano, Bologna, incontrando personalità illustri come il Pm. Nino di Matteo, Roberto Saviano, Giovanni Chinnici, il Pm. Franca Imbergamo, Giovanni Impastato, Carlo Lucarelli, Milena Gabanelli, Pif e molti altri.
Su richiesta della Prof. ssa Federica Pedriali, Professor of Literary Metatheory and Modern Italian Studies ad Harvard, il film di Vadori arriva nella prestigiosa Università di Cambridge, Massachusetts (USA). La presentazione del documentario rientra in un progetto didattico della Prof.ssa Pedriali che riguarda “Vizi e Virtù dell’Italia”.

“Sono molto emozionato – commenta Vadori – del riconoscimento dell’Università di Harvard. Sarà una delle tappe più prestigiose del nostro tour. Ad Harvard si sono laureati uomini e donne celebri, 7 presidenti degli USA, più di 75 premi Nobel. La biblioteca Universitaria di Harvard è la più grande al mondo con 15 milioni di volumi e ci sarà anche il nostro documentario. È un sogno che diventa realtà. Il 27 aprile – afferma il regista – coordinerò una lezione di 90 minuti in ateneo dove risponderò alle domande dei ragazzi a seguito della proiezione de “La Voce di Impastato” con i sottotitoli in inglese. Sarà presente all’evento anche la sceneggiatrice Marta Daneluzzi che insieme a me ed alla giornalista Francesca Benvenuto hanno scritto il soggetto del film. Sono riconoscente alla famiglia Impastato che mi ha sempre fatto sentire parte di essa, già dal 2006 quando è nata la mia amicizia con Giovanni, fratello di Peppino. Egli ha dato la vita per combattere Cosa Nostra, già tra le mura di casa poiché suo padre Luigi Impastato era alleato al boss Tano Badalamenti. Quest’ultimo è stato il mandante dell’omicidio di Peppino”.

Il film è stato interamente autoprodotto dal regista friulano che si è avvalso di più di 30 professionisti della sua regione.
“Ci sono voluti circa due anni per dare vita al nostro documentario – continua Vadori – non sono mancati i momenti di sconforto e fatica, ma quando il lungometraggio è stato concluso tutto è andato per il meglio. Tappa dopo tappa. Ho coinvolto più di 550 persone per la realizzazione e ho sfruttato anche la rete per ottenere finanziamenti attraverso il Crowdfunding. Ancora oggi la famiglia Impastato deve lottare per ricevere finanziamenti per la propria attività. In rete –nella piattaforma di Indiegogo – c’è il loro progetto che deve essere assolutamente sostenuto”.
Durante la produzione del film, il giornalista Vadori ha vinto il Bando Factory della Bcc di Manzano conquistato con la propria agenzia di comunicazione Eikon Agency (www.eikonagency.com).

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