Il senatore di Forza Italia Giuseppe Ruvolo in una nota dichiara:
“Leggo esterrefatto le dichiarazioni del senatore Renato Schifani, colonna del Nuovo Centro Destra di Alfano, e non riesco a capire se le parole sono davvero sue o di un suo omonimo.
Schifani afferma di «voler tornare ad essere il partito della gente e non quello di chi sta nel chiuso delle stanze ad aspettare una telefonata per una nomina». Ebbene, a Schifani ricordo che noi siamo stati sempre nel territorio, a differenza sua e dei suoi sodali che si sono presi una pausa sabbatica di qualche lustro, e del territorio non conoscono nemmeno i territori provinciali”.
“Capisco bene – aggiunge – che le stanze dorate di Palazzo Madama possano creare euforia e lontananza dai veri problemi dei cittadini, ma da qui a marcare le distanze da chi la politica l’ha sempre fatta per i cittadini ce ne passa. Per non parlare poi del suo riferimento all’attesa di una telefonata, da parte di alcuni politici, nella speranza di una nomina”.
“Qui – prosegue Ruvolo – viene proprio da ridere: senza Berlusconi l’Italia non avrebbe avuto il privilegio di avere come seconda carica dello Stato la sua mirabile persona né il 99% degli innovatori-poltronisti, di cui egli fa parte a pieno titolo, avrebbe raggiunto certe vette politiche per poi permettersi di abbandonare il Cavaliere nel suo momento peggiore, per il bene delle loro nuove poltrone. E questo solo perché ora Berlusconi non è più di loro utilità. Ciò che conta – conclude – è che gli italiani, sebbene alle prese con la grave crisi, riescono ancora a distinguere gli ingrati e gli opportunisti e a ricordarsene dentro le urne”.