“Il 30,76 % dei Comuni Siciliani non rispetta la norma sulla rappresentanza di genere nella composizione della giunta prevista dalla legge regionale n. 6/2011” – lo afferma in una nota l’Associazione “S.O.S Democrazia”. Dalla ricerca svolta risulta Enna la provincia più virtuosa, con il 15% dei Comuni inadempienti, mentre la peggiore è Messina, con il 37 % dei comuni senza la presenza femminile in giunta. Seguono la provincia di Catania con il 34,5 %, Palermo con il 30,5 %, Agrigento con il 30,23 %, Trapani con il 29,2 %, Siracusa con il 28,6 %, Caltanissetta con il 18,2 % e Ragusa con il 16,7%.
“Non mancano le isole felici”, continua S.O.S Democrazia, “a Solarino (Sr), ad esempio, su 6 assessori 4 sono donne; a Burgio (Ag) la giunta è composta da 4 assessori di cui due donne ed in Consiglio Comunale ci sono 4 donne”. “Maglia nera al Comune di Ventimiglia di Sicilia (Pa)” sottolineano, “dove Sindaco, Assessori, Presidente del Consiglio e Consiglieri Comunali sono tutti uomini”.
“Incredibile quello che è avvenuto al comune di Favignana” conclude la nota dell’associazione “dopo dieci giorni dall’entrata in vigore della legge sulla rappresentanza di genere, l’architetto Monica Modia, unico assessore donna, è stato sostituito da un assessore uomo”. E poi una nota di colore il Comune di “Isola delle Femmine” è amministrato da soli uomini.
Lo studio, basato sulle informazioni pubblicate dai siti istituzionali dei singoli comuni, “è stato già inviato all’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica ed ai Prefetti delle nove province siciliane” assicurano da S.O.S Democrazia “adesso aspettiamo che le Istituzioni si attivino e facciano rispettare la legge”.
Associazione “S.O.S Democrazia”