Il Sindaco ordina lo sgombero delle case popolari ed intima all’IACP di risolvere il problema

“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà non solo a parole ma anche con fatti concreti ai nostri concittadini, alle sei famiglie che si trovano in una situazione che mai avremmo voluto vivere. È inaudito che nel 2012 ci si trovi a fronteggiare problematiche del genere. Fin da adesso ci rivolgiamo alle massime autorità affinché si ponga rimedio e si risolva questa brutta faccenda”. Così il sindaco Carmelo Pace commenta la situazione che riguarda le sei famiglie che sono state costrette a sgombrare le proprie abitazioni (case popolari) a causa di problemi di sicurezza relativi alle stesse.

“Su richiesta dell’Amministrazione comunale – aggiunge il Sindaco – l’IACP, che è proprietario delle case, ha effettuato dei controlli e delle verifiche sugli immobili. Dalle suddette verifiche sono stati constatati problemi di sicurezza relativi agli immobili. Il 17 febbraio scorso lo stesso IACP ci ha comunicato che era necessario ordinare lo sgombero delle case, perché le stesse non sono più idonee dal punto di vista della sicurezza. Ricevuta questa nota e acquisito lo studio abbiamo chiesto pareri ai nostri uffici, alla Protezione Civile Regionale, al Genio Civile, al Comando dei Vigili del Fuoco che hanno invitato il sottoscritto, senza indugio, ad adottare il provvedimento di sgombero. Il suddetto provvedimento è stato firmato ieri (24 febbraio). All’IACP intimo di risolvere immediatamente la problematica mettendo in sicurezza l’edificio o costruendone altri per queste sei famiglie; di assicurare alle sei famiglie che hanno dovuto sgombrare le proprie abitazioni un’immediata collocazione, se pur temporanea, ma dignitosa; inoltre, di effettuare immediatamente i controlli di sicurezza su tutti gli immobili di proprietà dell’IACP ricadenti su tutto il territorio riberese. Invito tutta la deputazione e la classe politica della provincia di Agrigento a vigilare affinché l’IACP adempia immediatamente ai propri doveri. Chiederò udienza a S.E. il Prefetto per relazionare sull’accaduto”.

 

1 Commento

  1. Sono solo parole, parole che svaniscono come il fumo: “verba volant, scripta manent!” Le parole volano, le (cose) scritte restano…eppure il giorno precedente aveva detto ben altre cose in mia presenza e quella delle disgraziate famiglie che debbono, da subito, abbandonare le case popolari!

    Gli annunci e comunicati stampa del nostro sindaco volano col piccione viaggiatore!

    “All’IACP intimo di risolvere immediatamente (?) la problematica mettendo in sicurezza l’edificio o costruendone altri per queste sei famiglie (Essendo stato incapace ad individuare l’area edificabile, il comune di Ribera aveva perso un notevole contributo per la costruzione di numerosi alloggi); di assicurare alle sei famiglie che hanno dovuto sgombrare le proprie abitazioni un’immediata collocazione, se pur temporanea, ma dignitosa (Gli ex 51 lotti del terreno edificabile di proprietà comunale sito tra le vie Nenni, Praga, Canova e Belgrado sono stati venduti alla Cooperativa “Villa Futura” per un importo di € 2.124.751,74. Qui verranno costruiti numerose abitazioni con finanziamento pubblico. Forse queste famiglie, nel tempo, non sono degne di essere sistemate qui?); inoltre, di effettuare immediatamente i controlli di sicurezza su tutti gli immobili di proprietà dell’IACP ricadenti su tutto il territorio riberese (Questa è l’ennesima fumosa esagerazione, ma perché non scrive per controllare le rimanenti palazzine di Largo martiri di via fani che sono a rischio crollo?) . Invito tutta la deputazione e la classe politica della provincia di Agrigento a vigilare affinché l’IACP adempia immediatamente ai propri doveri (Ma perché non si adopera per un consiglio comunale straordinario ed aperto a tutte le forze politiche e mettere nero su bianco?). Chiederò udienza a S.E. il Prefetto per relazionare sull’accaduto” (Non occorre perché il Prefetto ha già chiesto relazione allo stesso IACP).

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