Ribera in mano ai privati secondo Angelo Renda (Sel): “non si salverà nemmeno il cimitero!”

rendaMi ha fatto veramente “impressione”, sostiene in una nota Angelo Renda segretario cittadino di Sinistra Ecologia Libertà, entrare a fatica nella cameretta mortuaria del cimitero e vedere almeno 8 bare per terra e alla rinfusa in attesa di essere trasferite nei loculi.

Non c’è fretta, i defunti possono attendere per essere seppelliti! Il cimitero di Ribera è già saturo da oltre un anno e non vi sono più loculi per seppellire i defunti. Chi amministra questo martoriato paese, oggi si trova in seria difficoltà, ha fatto poco per superare questa grave emergenza. Il cimitero, per perenne mancanza di loculi, versa in una condizione critica per non dire disperata.
“Oggi”, si protesta con esasperazione per dare cristiana e umana sepoltura ai propri morti, “Ieri”, vigorosa lamentela, malcontento e dissenso di cittadini in un’assise pubblica organizzata da un noto Movimento Politico che considerano un errore, da parte dell’Amministrazione Pubblica Crispina, cedere ad un “privato”, mediante apposito progetto di ristrutturazione e di gestione dell’impianto sportivo con annesso Centro Polivalente di Contrada Spataro, con il sistema del “project financing”.
Ma non è tutto, sottolinea Angelo Renda,: “A giorni”, sul tavolo del dibattito pubblico un’altra grana sarà catapultata nella discussione, un altro “project financing”, un progetto di finanza per la costruzione di spaziose cappelle gentilizie e moderni loculi.
Una ditta specializzata nel settore dell’edilizia cimiteriale ha suggerito e presentato, poco prima del trascorso Natale, all’Amministrazione Comunale un corposo e faraonico studio progettuale. Avanza, dunque, e si fa strada la volontà politica della giunta Pace di utilizzare non solo per i “vivi, ma anche per i “morti” il sistema del “project financing”.

Si spacca il “palcoscenico” della politica amministrativa locale, da una parte il sindaco favorevole all’iniziativa qualora la ditta, come ha evidenziato in una conferenza stampa, «è in condizione di offrire prezzi equiparabili a quelli attualmente praticati dal Comune di Ribera», sarà «favorevole» dal momento che questa strada che verrebbe seguita comporterebbe un alleggerimento per il Comune in termini progettuali, di risorse finanziarie, di opere primarie», dall’altra parte settori significativi del Consiglio Comunale come i consiglieri Vassallo e Brisciana mettono le mani “avanti” evidenziando l’alto costo delle cappelle nel cimitero previsto dalla proposta di project financing presentato al Comune. Frena anche il dirigente del settore urbanistico e lavori pubblici ingegnere Salvatore Ganduscio, poiché la documentazione presentata allora è caratterizzata da incongruenze, che dovranno essere vagliate con la ditta proponente nel corso di un imminente incontro.

Dunque a Ribera i servizi comunali saranno tutti “privatizzati”, non si salverà nemmeno il “caro estinto”! Da più parti ci s’interroga se si può privatizzare il cimitero comunale seguendo un iter davvero singolare come il project financing.

Il culto dei morti è una sensibilità diffusa e antica nella popolazione riberese, sostiene nella nota il Dirigente di Sel, privatizzare è uno schiaffo ad un senso di civiltà se addirittura ciò diventa occasione di profitto. Non trova giustificazione alcuna parlare di “bene pubblico” e magari partecipato e condiviso. Taluni politici che amministrano Ribera, conclude Renda, sanno benissimo che l’industria del caro estinto è una di quelle che non conoscono crisi, c’è lavoro per tanti dalla tumulazione all’inumazione, dall’esumazione all’estumulazione si prevedono affari d’oro però per pochi!
Info – Segreteria SEL – Ribera

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.