Ribera, Veglia di Pentecoste in Chiesa Madre
Ribera. Clima di festa, clima di riflessione. La comunità dei fedeli ha rivissuto la discesa dello Spirito Santo, la forza che permette ad ogni cristiano di annunciare che Cristo è Signore. La veglia in Chiesa madre, officiata dal sacerdote Giuseppe Maniscalco, parroco della stessa, è stato un momento per rivivere un episodio fondamentale della cristianità e della fede, ovvero il dono dello strumento che ci permette di annunciare con forza la resurrezione, il Kerigma (la lieta novella) della salvezza. Partecipata la funzione, che ha visto la presenza dei cresimandi e di un folto stuolo di fedeli, che hanno seguito con attenzione, specie la riflessione del parroco, che rileviamo sia stata notevole. Ottima l’analogia tra la Pentecoste e Babele, riguardo alle lingue, tra le feste ebraiche e quelle cristiane della Pasqua e della Pentecoste, dalla schiavitù alla libertà, dalla morte alla vita. In particolare, la Pentecoste quale attesa per festeggiare un risveglio, la primavera, le primizie del raccolto e il dono della Legge nell’antica tradizione ebraica, il dono dello Spirito Santo paraclito nella tradizione cristiana. Ha approfondito anche i sette doni dello Spirito: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio.
L’animazione (canti) ha sofferto di qualche mancanza, e la chitarra sovrastava il coro.
Buona Pentecoste da SicaniaNews.it, quotidiano on-line.