Risultato a occhiali tra Atletico Ribera e Aspranuova, il gioco espresso dai crispini non convince

L’ultima partita prima del Natale non arride all’Atletico Ribera, fin troppo pretenzioso in versione casalinga contro una non troppo esaltante Aspranuova 2000, finora prima nel campionato di calcio di seconda categoria, girone B. La squadra bagherese dell’Aspranuova, con lo 0 a 0 maturato oggi in trasferta a Ribera, viene infatti sorpassata dal Cianciana, che non delude le aspettative e batte in casa per 2 a 0 il San Lorenzo Resuttana.
Il Cianciana, la prossima avversaria dell’Atletico Ribera il 4 di gennaio, undicesima di campionato, è già a 22 punti e con una partita in meno rispetto agli atletici crispini, tanto volenterosi nella corsa quanto inconcludenti. Il pubblico del Nino Novara infatti rumoreggia, perché vuole vedere una squadra brillante, con precise geometrie di gioco, vuole esaltarsi nel gioco espresso dai ragazzi di mister D’Anna, assente dalla panchina; invece, si è assistito oggi, almeno nel primo tempo, ad una partita brutta. Un festival di errori difensivi, di triangolazioni sbagliate, di caos a centrocampo e lanci lunghi sui quali solo un velocista come Usain Bolt poteva arrivare.risulati In difesa Li Voti e Montalbano sembrano l’ombra dei giocatori che abbiamo apprezzato nelle partite precedenti, disimpegni sbagliati e macchinosi, Soldano, dal canto suo, tenta spesso la giocata di fino, di prima intenzione, che quasi mai gli riesce.

L’assenza di un regista di centrocampo si fa sentire, il buon Calogero Cortese è lento e prevedibile. Il gioco in velocità sulla trequarti è spesso impreciso, la squadra confida troppo sulla velocità dei suoi incursori, Geraci o Carbone o Vincenzo Cortese, ma resta imbrigliata nell’accorta disposizione tattica dell’Aspranuova venuta qui in trasferta, prima per non prenderle e poi per ripartire.

Ecco che l’Aspranuova nella sua prima vera azione d’attacco nel primo tempo lancia a rete il suo numero 10 che quasi beffa il portiere riberese Di Caro con un tiro fuori di poco ad un soffio dal palo.
La squadra crispina gioca più col cuore che con la testa, buttare il pallone oltre l’ostacolo e acciuffare il gol del vantaggio in una mischia in area, un rimpallo favorevole. Non è così che si costruisce un gioco di squadra spumeggiante e convincente. In attesa del rientro dell’infortunato capitan Di Mora, che certamente ha le idee più chiare su come dare ordine a centrocampo, ecco che nel secondo tempo fa il suo ingresso in campo Davide Forte e la musica cambia.
classificaIl suo senso della posizione, i suoi piedi buoni molto potranno dare all’indice di governabilità del centrocampo, finora confusionario. La palla è una merce preziosa che va gestita e amministrata. Sembra capirlo fin troppo bene il metronomo del centrocampo Forte che ogni tanto arretra e rimedia, in un’occasione, l’ammonizione del proprio diretto marcatore, poi avanza e serve bene i compagni. E’ autore di lanci di precisione millimetrica coi quali comanda le giocate offensive e non di rado imbecca la testa di un compagno nell’area dell’Aspranuova. E’ Giovanni Montalbano, al 70′, a raccogliere di testa uno dei suoi assist e a centrare la traversa. Sempre sui calci da fermo arrivano le vere occasioni da gol per la squadra biancazzurra, che a questo punto meriterebbe di vincere. Ma ormai è troppo tardi, il tempo è scaduto. Si deve fare di più se l’Atletico Ribera vuole ambire al vertice della classifica, ad esempio con più esperienza e raziocinio nella gestione della palla.

Prossimo appuntamento per l’Atletico Ribera domenica 4 gennaio, in casa della neo capolista Cianciana.

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