Roberto Gallo (La Destra): interrogazione su Ato Idrico circa legittimità convenzione con gestore servizio idrico integrato “Girgenti Acque”

Il consigliere provinciale de La Destra Roberto Gallo, con propria interrogazione, chiede al Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi chiarimenti circa la legittimità della convenzione stipulata con il gestore del servizio idrico integrato (S.I.I.) “Girgenti Acque”.
Segue la nota stampa ed in fondo, disponibile in allegato, l’interrogazione integrale.

La gente esasperata per la crisi economica, si deve pure sobbarcare di bollette idriche salatissime ma anche di disagi dovuti spesso ad errore di compilazioni delle stesse, e quindi di viaggi e code interminabili a Girgenti Acque. A mio avviso, c’è un problema di legittimità sul come si è arrivati alle tariffe attuali. Infatti la convenzione originaria, tra l’ATO Idrico di Ag e Girgenti Acque, è stata stipulata non tenendo conto di vari parametri di leggi dello stato in materia di servizio idrico ai cittadini
Stamane ho presentato un Atto Ispettivo (Interrogazione) al Presidente della Provincia di AG D’Orsi nella sua doppia veste, cioè anche in quella di Presidente dell’ATO Idrico Consorzio Agrigento.
Già in passato avevo presentato interrogazioni sull’argomento, arrivando a chiedere lo scioglimento della convenzione con il gestore Girgenti Acque per inadempienza contrattuale. La risposta fu, prendendo in esame i rilievi posti, che non c’era inadempienza e che comunque i problemi erano stati superati.

Adesso la questione sollevata è di natura legale. Dopo diversi approfondimenti della materia, pare ci siano all’origine diverse scorrettezze gravi sulla convenzione stessa. Infatti, la convenzione in origine doveva seguire linee guida dettate dalla Regione Siciliana, sia per la parte giuridica che per quanto riguarda il disciplinare tecnico. Ebbene la regione non ha mai predisposto tale documentazione. Poi nell’atto di convenzione viene indicato un disciplinare tecnico, che materialmente non risulterebbe tra gli atti ..! Ed ancora c’è un regolamento d’utenza redatto a cura del gestore, da cui partono tariffe, scaglionatura delle tariffe, ecc. Ebbene tale “regolamento d’utenza” pare scollegato a norme di legge e comunque non avente valore di legge.
Questi gravissimi rilievi, qualora verificati, riaprirebbero una questione sociale importantissima, che potrebbe rimettere in discussione il costo dell’acqua per i cittadini, e quindi farebbe chiarezza su responsabilità politiche ed amministrative.
La Destra sociale sempre vicino alla Gente, in questo momento drammatico, s’impegna sempre più a vigilare affinché chi ha responsabilita’ operi correttamente ed anche con un occhio ai bisogni dei cittadini .
Roberto Gallo

Nb: allego copia della mia interrogazione.

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