“S.O.S. Democrazia” replica a Pace: da quale pulpito viene la predica sull’onestà intellettuale.

“S.O.S. Democrazia” replica al comunicato diffuso dal Sindaco di Ribera in data 16 novembre 2012: “E’ chiaro che il Sindaco Carmelo Pace ha letto in modo superficiale il comunicato che abbiamo diffuso sulla situazione economica in cui versa il Comune di Ribera”- scrive il Consiglio direttivo dell’Associazione “S.O.S. Democrazia” in una nota.
“Fermo restando – prosegue la nota – che mancano ancora 350 mila euro per rispettare il patto di stabilità, se le aliquote IMU recentemente approvate permetteranno al Comune di pagare gli stipendi e garantire i servizi, è evidente che senza l’approvazione del consiglio comunale il dissesto finanziario era inevitabile. A scongiurarlo allora non è stata una gestione parsimoniosa dei soldi pubblici operata dalla giunta Pace, ma l’imposizione di aliquote IMU spropositate che gravano sui cittadini riberesi ai quali soltanto può essere attribuita la “sopravvivenza economica” della città. Quanto avrebbe risparmiato il Comune senza l’organizzazione degli eventi, senza le consulenze e le mobilità? Se la vendita degli ex 51 lotti si fosse conclusa nei termini previsti dal contratto preliminare sarebbe stato possibile imporre ai cittadini aliquote IMU più ragionevoli grazie a quelle entrate? Stavolta siamo noi a chiedere al Sindaco Pace l’onestà intellettuale che secondo lui non avremmo e di essere più limpido con i cittadini che continuano ad essere vessati da politici di vecchio stampo che utilizzano metodi da prima repubblica”.

Nota della Redazione a proposito della nota stampa diffusa il 15 novembre 2012 da “S.O.S. Democrazia”:
– non risponde al vero l’affermazione secondo cui il Comune di Ribera si trova senza la proprietà dei cosiddetti 51 lotti, in quanto la stipula dell’atto di vendita è stata prorogata al 31 dicembre 2013 (cfr. delibera di giunta 308 del 23 ottobre 2012).  La frase estrapolata dal comunicato è la seguente: “E’ paradossale: il comune si trova senza la proprietà dei lotti e senza il corrispettivo della vendita”. Invece la proprietà degli stessi 34 lotti (ex 51) è e rimane del Comune di Ribera fino alla stipula dell’atto definitivo di vendita. Tra il Comune di Ribera e la cooperativa “Villa Futura” è stato stipulato soltanto in data 13-10-2011 il preliminare di compravendita del terreno.
– la cooperativa “Villa Futura” ha già versato nelle casse del Comune 786.400 euro, derivanti dalla somma dei 546.400 versati come caparra insieme ai 240.000 euro versati prima del 24 ottobre 2012. Entro il 30 novembre di quest’anno saranno inoltre versati (secondo quanto previsto dalla delibera di giunta 308) altri 210.000 euro, per un totale di 996.400 euro, entrati complessivamente nella casse del Comune  entro la fine dell’anno in corso. Quindi qualcosa la società acquirente degli ex 51 lotti  ha già versato, se non la metà, almeno una buona fetta della cifra pattuita.
Permane giusta la preoccupazione circa la destinazione finale di queste somme di denaro, incassate ora ed in futuro dal Comune di Ribera per la vendita di questi lotti, somme che dovrebbero essere impiegate per la realizzazione di quelle opere di pubblica utilità promesse a suo tempo dall’amministrazione Pace. Ripubblichiamo il nostro sondaggio d’opinione rivolto ai nostri lettori, per ricordare all’amministrazione Pace quelli che sono ancora oggi i desideri dei cittadini riberesi circa la destinazione di queste somme. Che non servano a ripianare eventuali buchi di bilancio.

Come vorresti fosse impiegata la somma di circa 2 milioni di euro ricavata dalla vendita dei 34 lotti (ex 51 lotti)?

  • Rifacimento delle strade cittadine (28%, 68 Voti)
  • Porticciolo turistico a Seccagrande (16%, 40 Voti)
  • Costruzione Piscina comunale (16%, 39 Voti)
  • Creazione di nuovi posti di lavoro (15%, 38 Voti)
  • Sistemazione dell’ex macello Comunale per diverse finalità: turistiche, commerciali, etc. (8%, 19 Voti)
  • Completamento del Teatro comunale (7%, 17 Voti)
  • Ristrutturazione delle “Case popolari”, cioè le palazzine di competenza dell’Istituto Autonomo Case Popolari (5%, 13 Voti)
  • Mercatino del contadino o centro sportivo polivalente nell'area del vecchio mercato ortofrutticolo (4%, 9 Voti)
  • In parte per ripianare i debiti contratti dal Comune, anche a causa degli espropri a suo tempo effettuati (2%, 4 Voti)

Totale Votanti: 186

*Questa manifestazione d'opinione non ha alcuna finalità statistica ed è anonima.

Loading ... Loading ...

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.