Sono due le retrospettiva in programma allo Sciacca Film Fest La prima è dedicata al regista turco Nuri Bilge Ceylan. Regista, esordisce così nel 1995 con il corto Koza a cui segue nel 1998 il suo primo lungometraggio Kazaba, ritratto del modo di vivere in un piccolo e sperduto villaggio della Turchia. Con l’autobiografico Uzak (2002), storia della crisi di mezza età di un fotografo di Istanbul, vince al Festival di Cannes il Grand Prix della giuria. Il Festival di Cannes sembra essere la migliore vetrina per ogni sua nuova opera perché vince, nel 2008, anche il Premio per la migliore regia con il suo Three Monkeys e nel 2011, sempre a Cannes, alla 44 Quinzaine des Réalisateurs, viene insignito della “Carrozza d’oro”.
La retrospettiva dedicata a Nuri Bilge Ceylan, e curata da Giacomo Martini, è composta da sette film fra i quali il nuovo “Il regno d’inverno”.
Tre corti dell’artista Franco Accursio Gulino sono in programma lunedì 14 settembre con inizio alle ore 20.
Franco Accursio Gulino nasce a Sciacca nel 1949. Si abilita all’insegnamento di Storia dell’Arte, disegno geometrico e architettonico presso l’Università di Palermo. Dopo avere operato a Milano e Ferrara tra il 1970 e il 1973 oggi vive tra Sciacca e Roma. Sull’artista sono stati realizzati documentari e video d’Arte, tra cui “Quanti soggetti tu sei?” (in proiezione Lunedi 14 alle ore 20.00) e “Ritratto d’artista” (Mercoledì 16 ore 20.00) della regista austriaca Johanna Tschautscher. Quest’ultimo è risultato vincitore del premio International Film Festival on European Art, ART & FILM 2006-TELC di Praga e “Ferdinandea l’isola pensante. Opere pittoriche di Franco Accursio Gulino” (Martedì 15 ore 20.00) di Daniele Salvo.